L'UMORISMO
di Giovannino Guareschi
«Diventiamo più seri: impariamo a ridere».
Vedere oggi con gli occhi di domani: questa, per Giovannino Guareschi, è la prerogativa dell’umorista.
Se la comicità è suscitata da ciò che infrange la logica razionale, l’umorismo – inteso come filosofia di vita, non solo come genere letterario – permette di distinguere il buon senso dal senso comune e diventa una formidabile arma di difesa. Un'arma intelligente di cui l'Italia, secondo l'inventore di don Camillo e Peppone, è carente a causa di una pigrizia mentale che apre la strada a distorsioni ideologiche, ad abusi di potere e alla più dannosa retorica: «L’umorismo è il nemico dichiarato della retorica perché, mentre la retorica gonfia e impennacchia ogni vicenda, l’umorismo la sgonfia e la disadorna, riducendola con una critica spietata all’osso».
In questo libro – che raccoglie cinque interventi risalenti a momenti diversi della sua vita e in gran parte inediti – Giovannino Guareschi realizza, a puntate, un gustoso e divertente saggio di umorismo applicato.
Giovannino Guareschi (1908-1968), scrittore, giornalista e vignettista, è noto soprattutto in quanto "padre" di don Camillo e Peppone. Qui dimostra di essere, come ogni vero umorista, non solo un poeta, ma anche un critico dallo spiccato temperamento; ma, si badi, «un critico sui generis, un critico fantastico» (Pirandello).
Con un'introduzione critica di Andrea Paganini.
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L'ora d'oro, Poschiavo 2015, pp. 168.
ISBN: 978-88-941233-0-2
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