LA REZIA
di Egidio Tschudi
«Non a caso mi sono arrogato il diritto di descrivere la Rezia, i suoi abitanti e le Alpi, ma l’ho fatto poiché sono cresciuto in questa terra e poi l’ho percorsa in lungo e in largo verso l’Italia, la Gallia e la Germania».
L’umanista glaronese Egidio o Aegidius Tschudi (1505-1572) è considerato il «padre della storia svizzera». La sua opera sulla Rezia – un territorio più vasto rispetto all’odierno Cantone dei Grigioni – è il frutto di approfonditi studi sugli autori classici e dell'osservazione diretta di luoghi e popoli durante numerosi viaggi nell’intero arco alpino.
Tschudi non si limita a narrare le vicende storiche della Rezia, dal VI secolo a.C. al XVI secolo, dalla mitica migrazione etrusca alla Raetia provincia romana, e poi dalla Rezia Curiense al Libero Stato delle Tre Leghe: raccoglie con ammirevole caparbietà tutte le nozioni che ritiene importanti per descriverla, a cominciare da una dettagliata esposizione geografica e linguistica.
L'Urallt warhafftig Alpisch Rhetia (1538) venne immediatamente tradotta dal tedesco al latino da Sebastian Münster, con il titolo De prisca ac vera Alpina Rhaetia. Solo ora, quasi 500 anni dopo, vede la luce anche in lingua italiana.
Il volume – nato all’interno di un progetto biennale dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Piazzi-Lena Perpenti” di Sondrio e realizzato con “L’ora d’oro” di Poschiavo – presenta il testo latino in riproduzione anastatica e la traduzione italiana in edizione critica a cura di Maria Rosa Zizzi e Andrea Paganini. Comprende inoltre una riproduzione della carta della Svizzera disegnata dallo stesso Tschudi, la Nova Rhaetiae atque totius Helvetiae descriptio.
Le prefazioni sono di Paolo Ostinelli e di Guido Scaramellini.
Scarica la scheda
Leggi l'estratto con le prefazioni, la premessa dei curatori e l'indice dei luoghi
L'ora d'oro, Poschiavo 2013, pp. 336.
ISBN: 978-88-904405-7-1
Fr. 30.00 / Euro 30.00