Sul "caso Becciu" in generale
Sedicesima parte
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Quella casa comprata da Pignatone: i giudici tornano a indagare, in «Zone d'ombra», 6 agosto 2024.
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Almudena Martìnez-Bordiù, Le président du tribunal du Vatican fait l'objet d'une enquête pour complicité présumée avec la mafia sicilienne, in «Aciafrique», 6 agosto 2024. Anche in italiano. E in spagnolo. E in inglese. E in tedesco. E in portoghese. E in vietnamita. E in fiammingo.
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Paolo Comi, Il Pm Natoli sotto inchiesta per mafia-appalti ha lavorato per i servizi segreti, in «L'Unità», 7 agosto 2024. Un altro legame con i servizi segreti (deviati?). Una storia sempre più fosca.
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Andrea Paganini, Lettera aperta al dottor Pignatone, in «Il Riformista», 7 agosto 2024. «Sul Riformista il professor Paganini pone una domanda centrale per chi ha seguito il delicatissimo caso Becciu. Perché Pignatone, presidente del tribunale vaticano, non ha applicato nel processo da lui presieduto i principi di garanzia e di tutela dell'imputato che adesso, da inquisito invocherà a suo favore? è un articolo serio, da leggere» (Mario Segni). «Andrea Paganini su @ilriformista "Lettera aperta al dottor Pignatone". Immagini se Lei avesse la sfortuna di essere giudicato dal Tribunale Vaticano da Lei presieduto che ha giudicato il cardinal Becciu e non invece da un tribunale della Repubblica Italiana!» (Arturo Parisi).
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Gasparri: 'Porteremo in Antimafia la vicenda Pignatone', in «Ansa», 8 agosto 2024.
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Paolo Ghezzi, Parla Rufi, voce storica di Radio Radicale. Dalla pensione a Bergoglio, da Camus a Cattani: "Di Pannella mi piaceva il Signor Hood che De Gregori seppe vedere in lui", in «Il Dolomiti»«, 8 agosto 2024. Per Enrico Rufi, Massimiliano Coccia, il losco figuro che «impallinò il cardinal Becciu», presenta un «curriculum di mitomane e di sciacallo». Eh, già! E il mondo intero gli ha dato retta (dentro e fuori il Vaticano, dove si faceva passare per don Andrea Andreani, segretario particolare del Papa)!
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Indagine su Pignatone: Una Svolta Imminente in Antimafia, in «Nuove Cronache», 8 agosto 2024.
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Mafia: Gasparri, 'porteremo Pignatone in commissione antimafia', in «Il Foglio», 8 agosto 2024.
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Marco Lillo, Le inchieste 1991-1992: ecco tutti i buchi, in «Il Fatto Quotidiano», 9 agosto 2024.
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"Pignatone in contatto con i boss di Cosa nostra", in «Tp24», 12 agosto 2024. «Tra i documenti inviati a Caltanissetta senza esito, vi sarebbe anche la questione degli appartamenti venduti a prezzi irrisori, quasi regalati, dai costruttori mafiosi alla famiglia Pignatone, uno dei quali sarebbe attualmente abitato dallo stesso dottor Pignatone.» Ingroia ha infine espresso il suo stupore riguardo al fatto che Pignatone, convocato dai pm di Caltanissetta, abbia rifiutato di rispondere alle domande, definendo "sconcertante" che continui a presiedere il tribunale vaticano.
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Diego Corti, Caso Palamara, la conferma di Nordio: "Ci sono intercettazioni nascoste". I dubbi sull'area di sinistra della magistratura, in «Secolo d'Italia», 14 agosto 2024. Che strani imbrogli nella magistratura italiana (e vaticana?).
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Filippo Di Giacomo, L'immaginaria finanza della Santa Sede, in «Il Venerdì di Repubblica», 15 agosto 2024. ... il problema, pertanto, non è stato l’investimento sul palazzo di Londra come ben dimostra l’analisi del bilancio dell’Apsa del 2023. «La domanda che sorge è: perché abbandonare al pubblico ludibrio il palazzo ex Harrods di Londra, visto che era un ottimo investimento, comprato prima della Brexit e perciò beneficiando delle immunità fiscali degli enti sovrani, avendo ottenuto la licenza di ampliamento e il cambio d'uso a fini residenziali con utilità consolidate, e risparmi certi, se il mutuo negato dallo Ior fosse stato concesso? Non è che scannando pubblicamente un agnello scelto tra i più miti ed obbedienti si è cercato di nascondere altro, magari a Malta, a Budapest? Ah, saperlo...» Filippo Di Giacomo, un uomo che sa chiamare le cose con il loro giusto nome.
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Paolo Comi, Nordio contro Cantone: Trojan, veleni e vecchi merletti, "porcherie nell'inchiesta Palamara", in «L'Unità», 17 agosto 2024; «porcherie nell'inchiesta Palamara, intercettazioni selezionate e pilotate»; cosa disse quella sera Pignatone?
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Giustizia: Gasparri, 'riporterò questione intercettazione Pignatone in Parlamento', in «La Sicilia», 17 agosto 2024. «Un cittadino indagato viene scannerizzato, intercettato, controllato in mille modi. Se poi, invece, ti chiami Pignatone e vai a cena con un tuo allora collega sottoposto a intercettazioni con il trojan, improvvisamente l’attività di controllo viene sospesa, o ‘sprogrammata’ come, con un brutto termine, ha detto Cantone. Ma chi volete prendere in giro?»
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El juez Giuseppe Pignatone sigue siendo presidente del Tribunal del Vaticano, aunque está siendo investigado en Caltanissetta por presuntamente haber encubierto las investigaciones sobre «Mafia y licitaciones». Carta abierta de Andrea Paganini, quien ha documentado los errores en el proceso Becciu, in «Faro di Roma», 21 agosto 2024. Anche in francese. E in portoghese.
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Riccardo Lo Verso, L'antimafia delle farfalle, in «Il Foglio», 31 agosto 2024. «Ora che la Procura di Caltanissetta lo sta riprendendo in mano, tutti a chiedersi come mai il dossier "mafia e appalti" non sia stato sviluppato.»
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Accessi abusivi a banche dati, chiesto l'arresto del finanziere Striano e dell'ex pm Laudati: ma il gip rigetta l'istanza, in «Il Fatto Quotidiano», 1° settembre 2024. Eppur si muove? Speriamo!
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Dossieraggi, Cantone chiede l'arresto di Laudati e Striano, in «La Repubblica», 1° settembre 2024.
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Dossieraggio, chiesto l'arresto di Laudati-Striano. Il Gip dice no, in «Ansa», 1° settembre 2024.
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Caso dossieraggio, chiesto l'arresto di Laudati e Striano, in «Lettera 43», 1° settembre 2024.
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La Procura di Perugia ha chiesto l'arresto di Laudati e Striano, in «Rainews», 1° settembre 2024.
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Dossieraggio, Cantone chiede l'arresto per Laudati e Striano: il gip dice no, in «Il Dubbio», 1° settembre 2024. «La vicenda nella Commissione antimafia è tutt’altro che conclusa. Ed investe anche le persone che negli anni hanno diretto questa struttura e che non possono trovare un comodo rifugio in luoghi istituzionali, dove si manifesta un pesante e non risolto conflitto di interesse.»
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Giovanni Bianconi, Inchiesta dossier, scontro tra toghe. I gip: ci sono prove, ma niente arresti, in «Corriere della Sera», 1° settembre 2024. Un giudice «ha confermato l'impianto accusatorio e la gravità degli indizi raccolti, ma negato il pericolo di inquinamento probatorio».
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Il card. Becciu: "Il mio impegno sarà quello di dimostrare al Papa in tutti i modi e con tutti i mezzi l'infondatezza di quelle accuse", in «Faro di Roma», 1° settembre 2024. Anche in spagnolo. E in portoghese. E in francese.
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Luca Fazzo, "Stavano depistando". Arresti sfiorati sui dossier, in «Il Giornale», 2 settembre 2024.
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Inchiesta Dossieraggio: i pm di Perugia, emersi ulteriori abusi, in «AGI», 2 settembre 2024.
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Il magistrato e il finanziere, in «Il Giornale», 2 settembre 2024.
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All'Antimafia gli atti dell'indagine di Perugia sul dossieraggio, in «Ansa», 2 settembre 2024.
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Angelo Becciu, «Non mi dimisi per il palazzo di Londra», in «La Nuova Sardegna», 3 settembre 2024.
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Giovanni Bianconi, «I dossier illegali del finanziere usati anche da uomini delle istituzioni», in «Corriere della Sera», 3 settembre 2024. ... «verminaio» scoperchiato dall'inchiesta e denunciato dal procuratore Cantone, ma non ancora chiarito quanto a finalità e ispiratori. Non confinati ai giornalisti amici del finanziere, ma comprensivi almeno dei «soggetti organici all’interno di organismi istituzionali».
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I Pm: 'Tante richieste ma non emerge un mandante per Striano", in «Ansa», 3 settembre 2024.
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Niccolò Magnani, "Dossieraggi di Striano usati anche da uomini delle istituzioni" / Pm Perugia: "non emerge unico mandante", in «Il Sussidiario», 3 settembre 2024. STA FINALMENTE PER SCOPPIARE IL BUBBONE? ... «soggetti organici all’interno di organismi istituzionali»! Chi, dal Vaticano, ha commissionato il lavoro sporco agli "spioni"?
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Lady Ortensia, Dossieraggio: Circa 10mila gli accessi abusivi effettuati, per Laudati e Striano chiesti gli arresti, in «Noc press», 3 settembre 2024. «Non tanto le rivelazioni nei confronti dei giornalisti (alcuni indagati ma per i quali non è stata sollecitata alcuna misura) che avevano attinto alla banca dati della procura nazionale antimafia, attraverso Striano, piuttosto a scoprire chi altro fosse interessato a scoprire i dietro le quinte dei potenti di turno, considerato che si sono avute le chiavi d’accesso a tutti sistemi informatici: economico, penale, catastale, fiscale.»
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Lupi, sul tavolo problemi ben più grandi di Sangiuliano, in «Ansa», 5 settembre 2024.
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Ad Antimafia più di 10 mila pagine atti su dossieraggio, in «Ansa», 6 settembre 2024.
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Luca Fazzo, La conferma dei pm: contatti tra 007 e Striano, in «Il Giornale» 7 settembre 2024.
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Luis Badilla e Robert Calvaresi, In Vaticano non esiste nessuna disposizione che stabilisca al Tribunale una scadenza temporale entro la quale pubblicare le Motivazioni delle sentenze. A otto mesi dalla fine del processo contro il cardinale Becciu, e altri. Quanto dovrà aspettare il porporato?, in «Osservazioni casuali», 33, 31 agosto-7 settembre 2024. «Forse il Presidente del Tribunale Vaticano, Giuseppe Pignatone, ha molto da fare con il suo processo in Italia, accusato di favoreggiamento di alcune cosche mafiose, e perciò non riesce a pubblicare questo documento obbligatorio per motivare adeguatamente la sentenza. Al cardinale Becciu, e agli altri imputati del processo, sino ad oggi viene negato un documento che fa parte di un vero e giusto processo e ne è una garanzia.»
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Rassegna stampa di Rainews, 8 settembre 2024. Cosa successe nel luglio del 2019? I rescripta!
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Valeria di Corrado, Striano spiava anche cardinali e preti: «Lo chiedono gli amici»: sospetti sugli 007, in «Il Messaggero», 8 settembre 2024. CHI SONO I MANDANTI? «Il tenente della Finanza dimostra di avere diverse conoscenze interne al Vaticano, compresa una “tessera” che gli consentiva di avvantaggiarsi di una serie di servizi offerti dalla Santa Sede. Sarebbe riuscito anche a far trovare un lavoro in Vaticano a un suo amico, tale Matteo. Ma soprattutto, nel luglio del 2019, ben prima che si sapesse dell’inchiesta in corso sulla compravendita a Londra di un palazzo e sul coinvolgimento del cardinale Becciu, Striano si era messo alla ricerca nelle banche dati a sua disposizione di tre nomi poi emersi nelle indagini: Raffaele Mincione, Gianluigi Torzi e Fabrizio Tirabassi. Anche su questi accessi abusivi la Procura di Perugia «sta svolgendo ulteriori approfondimenti, ritenendo che l'accesso non ricollegabile ad un'attività dell'ufficio sia un accesso, già solo per questo, privo di ragioni dì servizio e dunque illecito.»
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Giuseppe Legato, Dai rapporti col Vaticano ai Servizi segreti: Cantone indaga sui mandanti di Striano, in «La Stampa», 8 settembre 2024. «Tutti personaggi coinvolti nell'inchiesta sul cardinale Becciu. Striano li ha effettuati a partire da luglio 2019 quando cioè non vi era discovery sull'attività investigativa del Promotore di giustizia della santa Sede. Sono dunque "di gran lunga anticedenti al primo atto di indagine" della giustizia inquirente pontificia ovvero alle prime perquisizioni datate 1° ottobre 2019»
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Brunella Bolloli, Scontro tra toghe rosse: «Fermate Cantone», in «Libero», 8 settembre 2024.
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Rita Cavallaro, Dossieraggio, lo 007 e le spiate di Striano sull'alto prelato cacciato dal Papa, in «Il Tempo», 8 settembre 2024. ... «la pista da seguire è quella che porta Oltretevere». Un... "metodo vaticano"?
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Carmelo Sardo, Inchiesta dossieraggi, indagato anche uno 007, in «TG5», 8 settembre 2024.
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Le novità sull'inchiesta di Perugia e sul "dossieraggio", in «Il Post», 8 settembre 2024.
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Striano a 007, ho file su aziende italaine rette da russi, in «Ansa», 8 settembre 2024.
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Lodovica Bulian, Dossier, I mandanti occulti di Striano, in «Il Giornale», 9 settembre 2024.
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Brunella Bolloli, Il giallo dell'amico 007 e le spiate sui conti, in «Libero», 9 settembre 2024. Ci leggono! CHI SONO I MANDANTI? La risposta potrebbe fornirla la data d'inizio delle intrusioni illegittime di Striano, vale a dire il luglio 2019: proprio il momento in cui i promotori di giustizia vaticani hanno fatto firmare il famoso "rescriptum" a papa Francesco.
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Giuseppe Legato, Striano e quel filo rosso con i Servizi segreti, in «La Stampa», 9 settembre 2024.
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F.Det., L'Antimafia sentirà i due indagati, in «La Verità», 10 settembre 2024.
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Angelo Ruoppolo, "Natoli e Pignatone", il caso "bobine", in «Teleacras», 14 settembre 2024.
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Rita Cavallaro, Dossier e caso Becciu. Diddi: "Asse tra Procure sulle spiate in Vaticano", in «Il Tempo», 14 settembre 2024. Uhm, qualcuno non ce la racconta giusta.
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Ruoppolo Teleacras: "Natoli e Pignatone", il caso "bobine", 14 settembre 2024.
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Fabio Ghioni (esperto di cybersicurezza) intervistato da Nicola Porro, in «Quarta Repubblica», 16 settembre 2024. «L’accesso a quel tipo di informazioni è non solo delicato, ma è ovvio che rappresenta qualcosa di importante per qualcuno. Naturalmente dipende da quale informazione, da chi la sta chiedendo e qual è lo scopo per cui la sta chiedendo: se è per una macchina del fango, se è per ricattare, se è per “muovere delle pedine”… in base a questo l’informazione acquisisce anche un valore e sul mercato questo valore viene riconosciuto. L’informazione è la merce più importante nel trading di oggi.» «In questi casi l’hacker non ha bisogno di accedere attraverso espedienti tecnici. Basta fare un favore a qualcuno che già ci accede, è il modo più semplice, migliore, che usano tutti: andare direttamente da chi utilizza queste informazioni per lavoro e chiedergli di fare… un’eccezione. Questo mercato c’è da sempre. (…) O con soldi, o favori, o ricatti: ci sono mille espedienti che possono essere utilizzati.»
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Luciano Violante (ex magistrato e politico, già presidente della Commissione parlamentare antimafia e presidente della Camera) intervistato da Nicola Porro, in «Quarta Repubblica», 16 settembre 2024. È QUANTO DI PEGGIO POSSA ACCADERE A UNA DEMOCRAZIA! «È una delle vicende più gravi! Una democrazia è fatta così: c’è la politica, poi c’è la giustizia, le altre istituzioni, l’industria, il giornalismo… Questo tipo di meccanismo, di cui parliamo stasera, è una specie di “lama” che attraversa tutto, attraversa tutto. E non può essere guidata da una sola persona. Qui c’è un sistema, c’è un mercato, basato non tanto sul danaro, quanto sul potere.» «Lei ci sta dicendo che questa è una cosa gravissima.» «Sì. Più grave di quanto non appaia sinora.» «Non può essere una “mela marcia” all’interno di un sistema potentissimo?» «No. C’è un sistema che è marcio dentro. Vede: avere informazioni è importante per queste ragioni: 1) per screditare una persona, 2) per accreditarla, 3) per vincere una gara, un appalto per esempio, 4) per determinare posti di potere, 5) per dimostrare di avere potere, di poter condizionare… Io credo che sia difficile trovare un corrispettivo in danaro. Ma quello che conta, qui, è far parte di un giro di potere che gestisce informazioni e sa tutto delle persone che contano, o può sapere tutto delle persone che contano. Questo è quanto di peggio possa accadere a una democrazia.» «Questa è una vicenda particolarmente grave, perché inquina – o è possibile che inquini – ogni aspetto della vita politica, giudiziaria, industriale, finanziaria, e così via. Perché nel momento in cui io posso utilizzare qualcuno per avere notizie che danneggiano il concorrente, capisce che la democrazia salta.» «Lei mi sta descrivendo la P2 del 2020.» «Io non so se questa sia la P2 del 2020. Certamente la P2 era un luogo nel quale si incontravano persone di potere e si scambiavano informazioni (e non solo). L’idea che ci siano circoli riservati in grado di ottenere qualunque tipo di informazione e usarla contro Tizio o contro Caio, o a favore di Tizio e a favore di Caio, è quello che emerge dai documenti sinora noti.» «Questi documenti sono imppiegati contro un governo di destra perché in questo momento c’è un governo di destra, ma in futuro contro un governo di sinistra se dovesse esserci un governo di sinistra? Non hanno una connotazione politica…» «No. Qui c’è potere e basta.» «L’importante è non distogliere l’attenzione! Stare attenti, seguire, non mollare!»
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Lodovica Bulian, Cantone insiste: Striano va arrestato, in «Il Giornale», 17 settembre 2024.
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Ivo Pincara, Il caso Striano e la caccia a Becciu, in «Korazym», 17 settembre 2024. DA LEGGERE CON GRANDE ATTENZIONE! «I Rescripta papali, che autorizzavano l’Ufficio del Promotore di Giustizia vaticano ad adottare solo in questo procedimento misure cautelari “anche al di fuori di casi previsti dalla legge” e intercettazioni telefoniche, sono degli inizi di luglio 2019. Dal luglio 2019 il Promotore di Giustizia e il Corpo della Gendarmeria vaticani erano quindi in gran segreto proprio alla ricerca di informazioni sui soggetti attenzionati. All’epoca, l’inchiesta non era ancora pubblica, nemmeno per gli indagati: la prima perquisizione è dell’ottobre 2019. Come faceva Striano a saperlo? Una mera coincidenza è statisticamente impossibile. (...) È evidente che chi ha chiesto queste informazioni a Striano non agiva per un interesse personale. Nel luglio 2019 l’interesse era collegabile solo alle indagini vaticane segrete appena iniziate indirizzate al Cardinale Angelo Becciu, note solo ad un pugno di persone in Vaticano. (...) Forse il filo rosso che emerge in questo affare porterà ai mandanti all'interno dello Stato della Città del Vaticano del complottto ai danni di Becciu. Premesso che le Sos e tutta questa faccenda degli accessi illeciti collegati al Vaticano ci fanno sorridere, possiamo affermare senza temere una smentita, che il nucleo del problema non va cercato nell’Aise o in un operatore come Striano, ma va cercato all’interno dello Stato della Città del Vaticano. Appare evidente che le notizie che arrivano a Fittipaldi non le passa Striano, le passa direttamente a Fittipaldi qualcuno all’interno del Vaticano. (...) Noi vogliamo far capire, che le Sos che Striano passa a Tizian e ai suoi colleghi di Domani non hanno nulla a che fare con quello che da dentro il Vaticano arriva a Fittipaldi ai tempi de L’Espresso, prima che Fittipaldi fosse nominato Direttore di Domani. (...) Per colpire Becciu nel settembre 2020, era necessario colpire prima e mettere fuori gioco Giani nell’ottobre 2019. Le menti raffinatissime interne al Vaticano hanno pianificato bene tutto. Oggi queste menti raffinatissime ci vogliono far credere che i servizi segreti italiani hanno la responsabilità di questa storia. Invece, i responsabili della caduta di Giani e di Becciu poi si trovano all’interno al Vaticano e si stanno adoperando per creare un bel depistaggio dove in tanti ci cascano, vestiti e calzati. (...) in entrambi i casi tutto viene fatto nella stessa modalità, con documenti e notizie passate a L’Espresso, notizie da “nero su bianco” che generano una reazione di pancia di Papa Francesco. Che fa cadere la teste di Giani e poi mette fuori dal conclave Becciu. (...) Infine, in riferimento alle dichiarazioni del Promotore di Giustizia vaticano a Il Tempo (marzo e settembre 2024), è chiaro che si tratta delle “indagini a specchio” come quelle che faceva la banda di magistrati corrotti, per sapere che cosa avevano in mano gli altri inquirenti. Non è comunque previsto alcun “coordinamento investigativo” tra Italia e lo Stato della Città del Vaticano. Se il Procuratore di Perugia, Dott. Raffaele Cantone facesse sapere qualcosa al Promotore di Giustizia vaticano Alessandro Diddi, commetterebbe una rivelazione di segreto d’ufficio».
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Vaticano e Procura di Perugia, al via collaborazione per indagini nella vicenda Londra, in «Vatican News», 17 settembre 2024. Diddi puntuale come un orologio svizzero! Commento di Ivo Pincara all'ultima precipitosa mossa di Diddi: «A che titolo il Promotore di Giustizia e il Comandante del Corpo della Gendarmeria vaticani si presentano ad un Procuratore della Repubblica italiano per “coordinarsi” con lui nelle indagini? Manco il negoziato ha aperto lo Stato della Città del Vaticano. E adesso chiedono e ottengono collaborazione. Il CPP non prevede alcun coordinamento con entità estere. Lo possono prevedere accordi internazionali che con lo Stato della Città del Vaticano non sono mai stati conclusi. Ci sono solo i Patti lateranensi del 1929.»
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Vatican opens new investigation into leaks surrounding its 'trial of the century' probe, in «AP», 17 settembre 2024. Qualcuno sta mestando nel torbido?
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D.L.S., Vaticano. Diddi apre un altro fascicolo fuffa, in «Silere non possum», 18 settembre 2024. «L'unica cosa certa è che Alessandro Diddi nei giorni precedenti si è recato a Santa Marta al fine di far firmare al Pontefice dei Rescripta che sono contrari a qualunque principio di legalità. (...) Il procedimento penale Sloane Avenue, come più volte abbiamo spiegato, è partito con gravissime violazioni di legge e anomalie procedurali che sono state possibili proprio perchè il Papa ha seguito le richieste dell'avvocatino romano Alessandro Diddi che evidentemente non ha neppure chiaro cosa sia il principio di legalità. (...) Chi mai avrebbe avuto interesse, qui dentro, a conoscere aspetti riservati della vita del Cardinale Angelo Becciu? Forse le stesse persone che, illecitamente, videoriprendevano chi entrava ed usciva da casa sua? Forse le medesime persone che, illecitamente, assistevano alle perquisizioni della Guardia di Finanza italiana alla Caritas Diocesana di Ozieri? Perquisizioni anch'esse illecite in quanto non è compito della magistratura italiana questionare sulla destinazione dei fondi dell'otto per mille. (...) Ora, però, possiamo stare tranquilli perchè se Gauzzi e Diddi indagheranno sicuramente verrà fuori chi ha fatto accesso o chi ha richiesto l'accesso a determinati dati. Qui dentro abbiamo una sala degli specchi da allestire?»