Rassegna stampa SUL "CASO BECCIU"
Rassegna stampa SUL "CASO BECCIU"
Sulle sentenze di Londra (marzo 2021, agosto e ottobre 2022) e di Roma (ottobre 2021 e gennaio 2023) a proposito della compravendita del palazzo in Sloane Avenue 60
La compravendita del palazzo di Londra in Sloane Avenue 60 non è solo oggetto del noto procedimento giudiziario in corso in Vaticano, ma pure di processi che si sono svolti e che ancora si stanno celebrando in Gran Bretagna e in Italia. Le sentenze pronunciate finora (a Londra nel marzo 2021, nell’agosto e nell’ottobre 2022; a Roma nell’ottobre 2021 e nel gennaio 2023) hanno smentito categoricamente i teoremi della magistratura vaticana – vale a dire del promotore di giustizia Alessandro Diddi – e scagionano completamente il cardinale Becciu il quale, essendo del tutto estraneo alla vicenda, non vi viene nemmeno menzionato. Tutto risulta invece ruotare attorno a mons. Alberto Perlasca, il capo dell'ufficio amministrativo della Segreteria di Stato, il quale fra l’altro ha firmato contratti per i quali a quanto pare non disponeva di alcun diritto di firma (incredibile ma vero: proprio su questo personaggio inaffidabile si basano le accuse di Diddi). Non solo: nella sentenza del giudice londinese Tony Baumgartner si dimostra chiaramente che il cardinale Becciu è stato tirato in mezzo dai magistrati vaticani arbitrariamente, ingiustamente, in modo spietato (i pubblici ministeri vaticani hanno fornito alla Corte inglese «informazioni false» e «spaventose»). Ma un processo è ancora in corso e qualche mese fa i pezzi grossi della Santa Sede, avvalendosi del "segreto pontificio" (mentre a Becciu è stato levato qualsiasi scudo di quel genere), si sono rifiutati di consegnare ai Giudici londinesi i documenti che getterebbero finalmente luce sulla vicenda. La Giustizia inglese però non ci sta e non si piega a favoritismi di sorta: ora ha ordinato la consegna obbligatoria della corrispondenza intercorsa tra il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, e il sostituto mons. Edgar Peña Parra a proposito della compravendita dell’immobile di Londra: solo così sarà possibile finalmente fare chiarezza e stabilire le rispettive responsabilità. La verità dei fatti è una sola: non è possibile che quella portata alla luce dai giudici di Londra e di Roma risulti diversa da quella decretata dalla Città del Vaticano. CHI non vuole che la verità venga alla luce? E COSA ha da nascondere?
Sentenza di Londra del Giudice Tony Baumgartner del 10 marzo 2021.
Niccolò Magnani, Palazzo vaticano a Londra, svolta corte UK, in «Il Sussidiario», 24 marzo 2021.
Renato Farina, I pm del Vaticano fanno peggio di quelli italiani, in «Libero», 26 marzo 2021.
Paolo Matta, Angelino Becciu, via le ombre, in «L'unione Sarda», 30 marzo 2021.
Andrea Gagliarducci, Is Vatican City's judicial system in peril?, in «CNA», 31 marzo 2021.
Ivo Pincara, Specchietti per le allodole, in «Korazym», 30 aprile 2021.
Vittorio Feltri, Becciu come Tortora: lo accusa un pentito, in «Libero», 7 luglio 2021. Alberto Perlasca è stato definito da Diddi «incapace e inetto». Sarà per questo che ha fatto carriera nella magistratura vaticana?
Vaticano: Cassazione annulla misura carcere per broker Torzi, in «Rainews», 13 ottobre 2021.
Italy high court nixes arrest warrant for Vatican suspect, in «AP», 13 ottobre 2021.
Italy court overturns arrest warrant for broker on trial at Vatican, in «Reuters», 13 ottobre 2021.
Anulan orden de arresto contra sospechoso en juicio vaticano, in «AP», 13 ottobre 2021.
La justice annule un mandat d'arrêt contre un financier du Vatican, in «Le Matin», 14 ottobre 2021. Anche in italiano. E in inglese.
Haftbefehl gegen vom Vatikan angeklagten Manager aufgehoben, in «Domradio.de», 14 ottobre 2021.
S.Fi., Mincione all'attacco di Vaticano, Rcs e Gedi, in «Il Sole 24 Ore», 15 gennaio 2022.
Nicole Winfield, Italia: Anulan orden de arresto de sospechoso del Vaticano, in «AP», 2 febbraio 2022. Anche in inglese. Anche in italiano.
Rückschlag für die Strafvervolgung, in «Domradio.de», 3 febbraio 2022.
Charles Hymas, Vatican’s £124m property case to be heard in UK in ‘trial of the century’, in «The Telegraph», 6 agosto 2022. Anche in francese.
England may have its first-ever trial involving Vatican, in «Il Sismografo», 7 agosto 2022.
Filippo Caleri, Vaticano dal giudice inglese, in «Il Tempo», 8 agosto 2022.
Irish Examiner View: UK trial is legal setback for Vatican, in «Irish Examiner», 8 agosto 2022.
Immobile di Sloane Avenue, la corte Uk condanna il Vaticano, in «Affari Italiani», 9 agosto 2022. Anche in inglese.
Renato Farina, Quello strano silenzio sul caso Becciu, in «Libero», 11 agosto 2022.
Jesús Bastante, Londres condena al Vaticano a pagar 200.000 libras por el escándalo del palacio de Londres, in «Religión Digital», 11 agosto 2022. Anche in inglese.
El Vaticano miente en Londres y lo condenan..., in «Infovaticana», 12 agosto 2022.
Giuseppe Di Leo, Rassegna stampa vaticana, in «Radio Radicale», 14 agosto 2022 (dal minuto 20).
Vik van Brantegem, Il Giudice e il Corriere, in «Korazym», 17 agosto 2022.
Sandro Magister, Cattive nuove da Londra per il papa. Il processo si avvita contro di lui, in «Settimo Cielo», 22 agosto 2022. Anche in inglese. E in spagnolo. «Settimo Cielo ha già ampiamente documentato come nel processo in corso in Vaticano papa Francesco faccia sia da regista che da sceneggiatore ed attore. È stato lui – e l’ha detto – a volere il processo e a metterlo in moto. È stato lui a pilotarne a piacimento lo svolgimento, con quattro “rescripta” consecutivi che ne modificavano le regole in corso d’opera. È stato lui a condannare in anticipo e senza prove il più celebre degli imputati, il malcapitato cardinale Giovanni Angelo Becciu, persino escludendolo da un futuro conclave. È stato lui a tirare le fila della trattativa con il finanziere Gianluigi Torzi per riacquistare a caro prezzo – un prezzo che in segreteria di Stato continuano a giudicare un’estorsione – l’ultimo decisivo pacchetto di azioni del palazzo londinese.»
Renato Farina, Il Corriere ammette: Mincione non ingannò il Vaticano, in «Libero» 13 ottobre 2022.
Il "Corriere" fa la figura del mincione, in «Dagospia», 14 ottobre 2022.
Quotidiano oligarca italiano paga le menzogne sul processo Becciu, in «Gloria», 17 ottobre 2022.
Vaticano: Cassazione conferma annullamento misura cautelare Torzi, in «ADNkronos», 5 gennaio 2023.
Sabah Meddings, Lucca De Paoli e Catharine Gemmell, Vatican Says Disclosing Emails in Court Clash Is a 'Grave Sin', in «Bloomberg», 21 aprile 2023. Con traduzione italiana.
Mincione battles Vatican state and Italian press in UK courts, in «The Pillar», 27 aprile 2023.
Simone Di Meo, L'operazione trasparenza che spaventa il Vaticano, in «Panorama», 6 dicembre 2023.
Andrea Paganini, "Caso Becciu": verso la sentenza, in «Settimana News», 11 dicembre 2023.
Andrea Paganini, El Vía Crucis del cardenal Becciu, in «Reflexion y liberacion», 12 dicembre 2023.
Andrea Gagliarducci, Verso il verdetto del "processo del secolo" in Vaticano. Cosa c'è da sapere, in «Omnes», 14 dicembre 2023. Anche in spagnolo.
Nicole Winfield, The first outside legal analyses of Vatican's 'trial of the century' are in, and they're critical, in «AP», 19 marzo 2024. Un pessimo esempio di malagiustizia... in Vaticano? Anche in spagnolo. E in italiano.
Charles Hymas, Pope accused of illegally wiretapping phones, in «The Telegraph», 16 giugno 2024. Violazione dei diritti umani nel brutale procedimento montato in Vaticano? Anche in italiano.
Rita Cavallaro, Papa Francesco denunciato all'Onu per ingerenza nell'affare del palazzo di Londra, in «Il Tempo», 17 giugno 2024. Il Papa è stato indotto in errore? Come rimediare?
Paus Franciscus beschuldigd van illegaal afluisteren telefoons, in «De Telegraaf», 17 giugno 2024.
Medien: UN-Menschenrechtsbeschwerde gegen Vatikan-Justiz, in «Katholisch.de», 18 giugno 2024.
Verurteilter Unternehmer erhebt Beschwerde gegen Papst, in «Domradio», 18 giugno 2024.
Un futur Vaticangate? Le Pape François ferait l'objet d'une enquête pour écoutes illégales, in «Tribune Chrétienne», 18 giugno 2024. Ma si veda questa correzione.
Nicole Winfield, Defendant in Vatican trial takes case to UN, accuses pope of violating his rights with surveillance, in «AP», 19 giugno 2024. Tutto il mondo ne parla, tranne i giornali italiani; pensano forse di fare un piacere al Papa, tacendo la verità? L'aiuterebbe molto di più la parresia evangelica (il coraggio della verità). Anche in portoghese. E in spagnolo.
Pope faces investigation for 'illegally wiretapping phones', in «The Irish Catholic», 20 giugno 2024. Anche in spagnolo.
Valentina Di Giorgio, Persona que perdiò juicio en Vaticano denuncia al Papa ante la ONU: por qué y de qué?, in «Zenit», 20 giugno 2024. Il sistema giudiziario del Vaticano non è degno di fiducia? Anche in inglese.
Acusado acusa al Papa de violar sus derechos mediante vigilancia, in «TRA», 20 giugno 2024.
Complaint made to the United Nations Special Rapporteur on the independence of judges and lawyers concerning human rights violations in connection with a prominent trial at the Vatican City State, in «TGC», 20 giugno 2024. Un giusto processo non può aver luogo se non davanti a un tribunale indipendente e imparziale.
Charles Hymas, Pope accused of illegally wiretapping phones, in «MSN», 21 giugno 2024.
Sean O'Neill, Vatican's 'trial of the century' to be examined in a British court, in «The Times», 21 giugno 2024. Anche in Inghilterra non piace la giustizia ingiusta...
Emily Jane Davies, Vatican's trial of the century heads to British court: Archbishop will be cross-examined over £350m London property fraud case that saw Pope Francis authorise wire-tapping, in «Daily Mail Online», 22 giugno 2024. Mentre in Italia e in Vaticano fanno gli gnorri, il sostituto della Segreteria di Stato vaticana è chiamato davanti a una corte britannica...
UK: British court to examine Vatican's 'trial of the century', in «WION», 22 giugno 2024. Edgar Peña Parra convocato davanti alla giustizia britannica, la quale vuole prendere sotto la lente la (s)correttezza del processo vaticano.
Ivo Pincara, Caso 60SA. "The Times": il Vaticano andrà sotto processo nel Regno Unito per la prima volta nella storia per il "processo del secolo", in «Korazym», 23 giugno 2024. Il promotore di giustizia vaticana Alessandro Diddi ha mentito ed è accusato di «perversione del corso della giustizia»?
Oh my God! Monsignor Edgar Peña Parra, il successore di Angelo Becciu alla Segreteria di Stato, si presenterà in un tribunale britannico per essere interrogato sul caso del palazzo al 60 di Sloane Avenue a Londra, acquistato dal Vaticano – È un caso senza precedenti: finora la Santa Sede ha sempre rivendicato l'immunità diplomatica per i suoi rappresentanti in processi nel Regno Unito – Sono gli effetti del "pasticcio" combinato dal promotore di giustizia Alessandro Diddi, i cui provvedimenti, sbeffeggiati dai tribunali inglesi e svizzeri, sono finiti perfino sotto esame alla Commissione ONU sui diritti umani..., in «Dagospia», 23 giugno 2024. Pare che, nonostante l'omertà di molti giornali, non tutti si autocensurino.
Nicole Winfield, The Vatican stands trial in London as a British financier seeks to clear his name in a property deal, in «AP», 26 giugno 2024. Dopo le losche operazioni di occultamento perpetrate dalla giustizia vaticana, ci avviciniamo finalmente alla verità? Anche in indonesiano.
Maria Ward-Brennan, Holy High Court: Vatican's historic trial over West London property begins, in «City A.M.», 26 giugno 2024. «Non vedo l'ora che queste questioni vengano esaminate da un sistema giudiziario indipendente e rispettato a livello internazionale.»
Upmanyu Trivedi, Vatican's Doomed Real Estate Deal With Ex-Banker at Heart of London Trial, in «BNN», 26 giugno 2024. «Le accuse di frode e cospirazione del Vaticano al centro di un controverso accordo immobiliare a Londra del valore di centinaia di milioni di dollari sono "incoerenti e confuse"»
Haroon Siddique, Vatican taken to trial for first time in an English court, in «The Guardian», 26 giugno 2024. Il Vaticano processato per la prima volta da un tribunale straniero.
Alistair Gray e Amy Kazmin, London Court to judge good faith of convicted Vatican financier, in «Financial Times», 26 giugno 2024. «Sebbene un ex pubblico ministero italiano molto rispettato abbia presieduto il processo in qualità di giudice capo, sia la difesa che gli studiosi legali indipendenti hanno messo in dubbio la credibilità e l’equità dei procedimenti della corte vaticana, che sono stati anche contrassegnati da molteplici modifiche alle regole nel corso delle indagini.» (traduzione automatica) Post scriptum (agosto 2024): «un ex pubblico ministero italiano molto rispettato»? Quello indagato per aver favorito la mafia? Ah, ecco come invecchia in fretta il senso comune!
Francesco Peloso, Grosso guaio a Sloane Avenue: il Vaticano alla sbarra a Londra, in «Domani», 28 giugno 2024. «... carte alla mano, il Vaticano – tramite mons. Alberto Perlasca (capo ufficio amministrativo all’epoca dei fatti), lo stesso mons. Edgar Peña Parra, il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato – aveva dato il proprio placet all’operazione con tanto di firme sotto i contratti relativi alla compravendita dell’immobile, e lo stesso papa Francesco era stato informato dell’operazione. (...) POTERE ASSOLUTO Inoltre, sostengono gli avvocati di Mincione nel loro ricorso, «non è chiara quale sia l’esatta base giuridica della sua condanna in assenza di accertamenti» da parte del Tribunale vaticano, tuttavia «sembra basarsi su una disposizione di diritto canonico relativa all’amministrazione dei beni ecclesiastici», come si legge in effetti nel comunicato finale relativo alla sentenza di condanna, e qui si contesta ovviamente per quale ragione il finanziere fosse tenuto a conoscere una legge della Chiesa. Pure per tale motivo Mincione si è rivolto alle Nazioni Unite, cioè per avere un giudizio di condanna dell’operato del Vaticano nel corso del processo (Mincione non si può appellare alla corte europea dei diritti dell’uomo perché la Santa Sede non aderisce al Consiglio d’Europa). Su questo crinale si apre del resto, pure il tema del “giusto processo” e dell’indipendenza dei magistrati del papa. Fra le altre cose, è in discussione il potere assoluto del pontefice che ha modificato i poteri d’indagine dei promotori di giustizia attraverso quattro “rescripta” di cui le difese degli imputati non erano neanche a conoscenza.»
Plainte contre le Pape à l'ONU, in «Actualités», 28 giugno 2024. Anche in spagnolo. E in italiano. E in inglese.
Paolo Maninchedda, Becciu: il silenzio dei vigliacchi, in «Sardegna e Libertà», 1° luglio 2024. «Il primo elemento che emerge è che Becciu non ha subito un equo processo (non a caso presieduto da un ex magistrato come Giuseppe Pignatone che solo dei folli, o delle menti raffinatissime, hanno potuto chiamare a presiedere questo giudizio, dopo aver letto le carte del processo Palamara e le carte dei tanti libri sulla magistratura ai tempi di Falcone e Borsellino). Non è stato consentito a Becciu di accedere a documenti importanti, citati dall’accusa per le sue imputazioni ma non disponibili nel processo. Becciu ha visto cambiare quattro volte, durante il suo processo e esplicitamente contro di lui, quello che noi chiameremmo il Codice di Procedura Penale, con violazione conclamata del principio giuridico della ratione temporis. È stato accusato di peculato, ma non un euro è stato reperito nei suoi conti personali e i celebri finanziamenti ai familiari (tra cui la conclamata birreria e l’aiuto alla cooperativa del fratello) si sono rivelati o inesistenti o non iscrivibili sotto il segno del reato di peculato data l’attività (certificata) svolta dalla cooperativa per la Caritas diocesana. Le due iniziative di cui è accusato (i soldi per il palazzo e i soldi alla Marogna) sono risultati entrambi istruiti dagli uffici e autorizzati dal Pontefice. Che poi Becciu si sia fatto ammaliare dalla Marogna è un’altra questione, ma, si potrebbe dire, che l’ammaliamento della Marogna sembra essere stato meno infausto dell’ammaliamento del Pontefice per la Chaouqui.»
Nico Spuntoni, Peña Parra chiamato a testimoniare dai giudici inglesi, in «La Nuova Bussola Quotidiana», 3 luglio 2024. Anche in spagnolo. E in inglese. «Il pasticciaccio vaticano partito dall'affare di Sloane avenue, dunque, è ben lontano dall'essere concluso. Anche perché, oltre a Regno Unito e Onu, c'è in ballo ancora il ricorso contro la sentenza vaticana di dicembre scorso. Più di sei mesi dopo, però, non sono ancora arrivate le motivazioni della sentenza.»
Salvatore Cernuzio, Palazzo di Londra, il Vaticano testimone in un processo presso l'Alta Corte di Giustizia, in «Vatican News», 3 luglio 2024. Anche in inglese. E in spagnolo. E in tedesco. E in portoghese. Ma come mai non deve testimoniare Alberto Perlasca?!?
Franca Giansoldati, Vaticano, a processo per la prima volta in un tribunale inglese (per la vicenda del Palazzo di Londra), in «Il Messaggero», 3 luglio 2024. «Per la prima volta il Vaticano viene processato da un tribunale inglese. A trascinarlo in una corte del Regno Unito è stato il finanziere Raffaele Mincione deciso a difendersi dalle accuse “incoerenti e confuse” relativa al famoso accordo immobiliare che fece da base all'acquisto dell'immobile di lusso di Londra.» Anche in inglese.
Nummer drei des Vatikans sagt in London vor Gericht aus, in «Evangelische Zeitung», 3 luglio 2024.
Franca Giansoldati, Vaticano, a processo per la prima volta in un tribunale inglese (per la vicenda del Palazzo di Londra), in «Il Messaggero», 3 luglio 2024. Anche in spagnolo.
Por edificio en Londres, declaró Peña Parra, in «Ansa», 4 luglio 2024.
Vatican's chief of staff testifies in UK court in 'trial of the century', in «The Guardian», 4 luglio 2024. Anche in spagnolo. Ci avviciniamo alla verità? «La sua dichiarazione scritta (di Peña Parra) depositata presso la corte si è concentrata invece sul ruolo del suo vice, che ha supervisionato l'intero investimento. Monsignor Alberto Perlasca ha diretto l'ufficio amministrativo che ha proposto e approvato l'investimento originale con Mincione nel 2013; Perlasca ha poi firmato i contratti che danno a Torzi il controllo della proprietà cinque anni dopo. Il destino di Perlasca è stato una delle persistenti anomalie della saga di Londra. Non è mai stato perseguito per il suo ruolo nell'accordo, mentre i suoi sottoposti e capi lo erano, e secondo quanto riferito ha ripreso a lavorare come procuratore nella più alta corte ecclesiale della Santa Sede, la Signatura Apostolica. È un risultato insolito dato la prova che è emersa durante il processo vaticano che Perlasca aveva agito senza autorizzazione nella firma dei contratti con Torzi e poi è stato allenato, manipolato e minacciato da due donne misteriose per cambiare la sua storia una volta che i pubblici ministeri vaticani hanno iniziato a indagare» (trad. autom.). E intanto Perlasca – che si comportava allo stesso modo anche ai tempi di Becciu – vive a Santa Marta, dove viene premiato e protetto!
Salvatore Cernuzio, Peña Parra a Londra: con Torzi in trappola, obbligati a chiudere ogni rapporto con lui, in «Vatican News», 4 luglio 2024. Anche in portoghese.
Nummer drei des Vatikans sagt in London vor Gericht aus, in «Dormradio.de», 4 luglio 2024.
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