Rassegna stampa SUL "CASO BECCIU"
Rassegna stampa SUL "CASO BECCIU"
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Sul sistema giudiziario vaticano (sesta parte)
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Partendo da due casi narrati nel libro di Daniele e nel vangelo di Giovanni, papa Francesco spiega cos’è la corruzione della giustizia: quella «che era nei giudici di ambedue i casi», sia con l'innocente Susanna sia con la donna adultera, perché «in ambedue i casi i giudici erano corrotti», tanto contro un'innocente quanto contro una peccatrice. Del resto «sempre ci sono stati nel mondo giudici corrotti» e «anche oggi in tutte le parti del mondo ce ne sono». Da parte loro, i corrotti «credono che fanno bene le cose così, si credono con impunità», ha rimarcato Francesco. A Susanna, i giudici dicono: «o fai questo o faremo una falsa testimonianza» contro di te. «Non è il primo caso che nella Bibbia appaiono le false testimonianze», ha affermato il Papa. «Pensiamo a Nabot, quando la regina Gezabele combina tutta quella falsa testimonianza; pensiamo a Gesù, che è condannato a morte con falsa testimonianza; pensiamo a santo Stefano». Ma, ha avvertito il Pontefice facendo riferimento al passo evangelico di Giovanni, «sono corrotti anche i dottori della legge che portano questa donna — scribi, alcuni farisei — e dicono a Gesù: “Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adultèrio. Ora Mosè, nella legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?”». E «anche questi sono giudici». Gli anziani, con Susanna, «avevano perso la testa lasciando che la lussuria si impadronisse di loro». Costoro, invece, «avevano perso la testa facendo crescere in loro un’interpretazione della legge tanto rigida che non lasciava spazio allo Spirito Santo: corruzione di legalità, di legalismo, contro la grazia». «E poi c’è la quarta persona, Gesù: la pienezza della legge», ha spiegato Francesco. E «lui si incontra come maestro della legge davanti a questi che sono maestri della legge: “Tu che ne dici?” gli domandano loro». Ai «falsi giudici che accusavano Susanna» Gesù risponde così «per bocca di Daniele: “Stirpe di Canaan e non di Giuda, la bellezza ti ha sedotto, la passione ti ha pervertito il cuore! Così facevate con le donne d’Israele ed esse per paura si univano a voi”». E «all’altro gli dice: “O uomo invecchiato nel male! Ecco, i tuoi peccati commessi in passato vengono alla luce, quando davi sentenze ingiuste, opprimendo gli innocenti e assolvendo i malvagi”». «Questa è la corruzione di questi giudici» ha proseguito il Pontefice in riferimento al passo dell’Antico testamento. Invece «agli altri giudici Gesù dice poche cose: “Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei”». In conclusione il Papa ha invitato a pensare a «questa strada, alla malvagità con la quale i nostri vizi giudicano la gente», perché «anche noi giudichiamo nel cuore gli altri» (sintesi della meditazione mattutina di papa Francesco, 3 aprile 2017).
L'operato del Promotore di Giustizia Alessandro Diddi nel "processo del secolo" è connotato da una serie impressionante di abbagli, granchi, errori, omissioni e gravi pecche, nel migliore dei casi. Ma nel sistema giudiziario del Vaticano – dove non vige una conquista della civiltà moderna come la separazione dei poteri – si sono visti anche imbeccamenti calunniosi a certa stampa, «macroscopiche e sconcertanti trasgressioni dei capisaldi elementari del giusto processo» (Geraldina Boni), leggi modificate a procedimento in corso (sempre in sfavore degli imputati: rescripta che «si sono rivelati ingiusti e irrazionali», sempre Boni), magistrati dell'accusa che non obbediscono al giudice, video di testimonianze censurati, verbali pieni di omissis, testimoni che ammettono d'essere stati manipolati (senza che si approfondisca per capire da chi e perché), interrogatori calendarizzati e poi cancellati, messaggi chat tenuti nascosti, una pregiudicata che muove le pedine a proprio piacimento, promotori di giustizia indegni che non ne azzeccano una, giudici che approvano senza battere ciglio... E intollerabili interventi censori sul materiale probatorio. PERCHÉ? Cosa nasconde il Tribunale vaticano? La cosa più grave – a mio parere – è accaduta nel gennaio del 2023: i Giudici, dopo averlo calendarizzato, hanno inspiegabilmente cancellato l'interrogatorio della Chaouqui previsto per il 16 febbraio 2023 (già spostato una volta), nonché il confronto Chaouqui-Ciferri, richiesto dalle difese. In un articolo del 14 gennaio 2023 si legge un'affermazione di Chaouqui, mossa evidentemente da odio: «Io e il papa abbiamo un nostro modo di comunicare informazioni, e non lo spiegherò nei dettagli certo a voi» (QUI). Parlava ai giornalisti che aveva convocato per il suo show, ma… in tribunale non si potrebbe pretendere che spieghi questo “modo di comunicare”? Chi faceva – o fa – da tramite tra Chaouqui e il Papa? Forse la stessa persona che gli portò l'«Espresso» prima ancora che arrivasse nelle edicole? COME MAI il Promotore di Giustizia Diddi ha nascosto 120 su 126 messaggi intercorsi tra la Chaouqui e la Ciferri? E COME MAI i documenti pontifici e il materiale riservato della Santa Sede detenuti abusivamente dalla Chaouqui, trovati durante una perquisizione effettuata dalla Guardia di Finanza di Roma nel dicembre del 2020, non hanno ancora avuto conseguenze sul piano giuridico? Le contraddizioni emerse sono davvero troppe ed è necessario che tutte le parti dispongano integralmente dei verbali di Perlasca e di tutti i messaggi inoltrati dalla Ciferri, com'era necessario che potessero interrogare approfonditamente la Chaouqui, onde far emergere i retroscena e le motivazioni rancorose delle sue montature. Se non adempie le condizioni minime per il giusto processo, la Giustizia vaticana dimostra di non amare la verità e perde la propria credibilità. E quanto sia importante essere credibili l'ha testimoniato con la vita un magistrato serio e beato: Rosario Livatino. Nel febbraio 2023 il Papa ha detto ai magistrati che bisogna «evitare il rischio di "confondere il dito con la luna": il problema non sono i processi, ma i fatti e i comportamenti che li determinano». In questo modo si presume però che quei comportamenti e quei fatti siano veri, contraddicendo ciò che più volte il Papa stesso ha sostenuto in altri contesti, vale a dire che la presunzione di innocenza fino a prova contraria è un diritto umano fondamentale e fa parte delle «armi legali di garanzia. [...] Perché se iniziamo a uscire da quelle garanzie, la giustizia diventa molto manipolabile». Ma se la luna non c'è? Non è forse il senso stesso dei processi quello di verificare se le accuse ipotizzate nel rinvio a giudizio sono vere o false, se sono fondate sulla realtà o su una messinscena? Se bastasse l'esistenza di un processo per dedurre che fatti e comportamenti sono reali, allora non sarebbe nemmeno necessario aspettarne l'esito, sarebbe una perdita di tempo, visto che tutto è già "chiaro" prima; allora Gesù era colpevole a prescindere, e non c'è nulla da discutere, tanto più che era accusato dalla più alta autorità religiosa dell'epoca. Ma CHI ha scritto quel discorso al Papa?, il quale solo poche settimane prima aveva chiarito lucidamente: «... guardatevi da coloro che creano l’atmosfera per un processo, qualunque esso sia. Lo fanno attraverso i media in modo tale da influenzare coloro che devono giudicare e decidere. Un processo deve essere il più pulito possibile, con tribunali di prima classe che non hanno altro interesse che salvare la pulizia della giustizia». E allora, COM'È POSSIBILE ciò che è accaduto nell'Ufficio del Promotore di Giustizia negli ultimi anni? E negli stessi giorni in cui è stata pronunciata la sentenza sul "caso Becciu" sono stati rimpolpati gli stipendi dei magistrati vaticani.
Un magistrato dev’essere come la moglie di Cesare: non solo deve essere onesto, ma anche sembrare onesto. Di più, non solo deve essere corretto, ma non deve lasciare dubbi sulla sua correttezza: non è possibile che un magistrato, disobbedendo al Giudice, tenga nascosto materiale probatorio in un processo; non è possibile che ritagli i video degli interrogatori e oscuri le testimonianze con “omissis” distribuiti a proprio piacimento; non è possibile che protegga testimoni che hanno manipolato o che sono stati manipolati per incastrare altre persone; non è possibile che nasconda 120 su 126 messaggi che gli sono stati inoltrati perché venissero resi noti alla Giustizia; non è possibile che usi strumentalmente la stampa amica o cooptata per mettere alla gogna persone che avrebbero diritto a un giudizio equo ed equilibrato; non è possibile che tratti gli inquisiti in modo differente, portandone alcuni a giudizio e ignorando i reati degli altri, a seconda delle convenienze o dei suoi teoremi precostituiti. Non è possibile, insomma, che sussista neanche il dubbio o l’impressione che abbia nascosto o manipolato la verità, anziché portarla alla luce. E che per cotanta prestazione gli sia stato alzato lo stipendio! E invece, mentre Perlasca – definito da Diddi «incapace e inetto» (il capo dell'Ufficio amministrativo del Vaticano!) – (ri)diventa promotore di giustizia, nella primavera 2024 viene introdotta una sorta di impunità per i magistrati! Chi ha orecchi per intendere tragga le conseguenze. Ne va della credibilità della Chiesa Cattolica, non solo del Vaticano. E intanto:
1) Il Papa legifera anche in Italia (contra legem)? Nel marzo del 2024 scoppia lo "scandalo dossieraggio": emerge che nel luglio del 2019 – nello stesso mese in cui il Papa con il secondo dei quattro "rescripta" (modifiche alla legislazione, ovviamente vaticana, adottate unicamente per questo procedimento contro Becciu, in deroga alle comuni regole del processo stabilite per legge!) autorizzò lo IOR e l’ufficio del promotore di giustizia ad adottare strumenti tecnologici di intercettazione contro i «soggetti le cui attività di comunicazione siano ritenuti utili per lo svolgimento delle indagini» (e ciò «con il più assoluto riserbo» e con «le modalità più adeguate per l’acquisizione, utilizzazione e conservazione delle prove raccolte») – Pasquale Striano, luogotenente della Guardia di Finanza italiana in servizio alla Procura nazionale antimafia italiana, effettuò accertamenti non autorizzati (quindi illegittimi) contro varie persone coinvolte nel cosiddetto "processo del secolo" in Vaticano; all'operazione avrebbero partecipato anche un magistrato, Antonio Laudati, e membri dei Servizi segreti (deviati?). Il procuratore di Perugia Raffaele Cantone l'ha definito «un verminaio» e pare che dati segreti siano stati forniti – sempre illegalmente – a Servizi stranieri. Anche a quelli del Vaticano, dove – contrariamente alle indicazioni di Moneyval – agiscono magistrati che lavorano/hanno lavorato pure nella giustizia italiana? La domanda diventa fondamentale: CHI SONO I MANDANTI? Chi era a conoscenza di quel "rescriptum" tenuto segreto? Chi in quel momento sapeva che i promotori di giustizia stavano indagando su Becciu? Erano davvero pochissime persone...! E chi di loro poteva intrattenere un contatto (diretto o indiretto) con Striano? Suvvia, non dovrebbe essere difficile trovare la verità. A meno che chi dovrebbe cercare la verità... la voglia in realtà nascondere.
2) Come se non bastasse, nell'estate del 2024, quando il Tribunale sta ancora scrivendo le motivazioni della sentenza contro Becciu, emergono intrecci sconcertanti; mentre il promotore di giustiza Diddi difende presunti mafiosi e criminali assortiti, il Presidente del Tribunale Giuseppe Pignatone – anche lui pagato con l'Obolo di San Pietro – risulta indagato dalla Procura di Caltanissetta per favoreggiamento alla mafia. Con quale credibilità ora il giudice Pignatone può argomentare la condanna contro un imputato distrutto da una campagna stampa di diffamazione senza precedenti e che presenta tutte le caratteristiche del mascariamento? Un indagato per favoreggiamento alla mafia non può essere il Presidente del Tribunale vaticano e pronunciare sentenze in nome del S. Padre.
Carlo Bonini, Iacopo Scaramuzzi, Laura Pertici, Chi comanda in Vaticano, in «La Repubblica», 7 gennaio 2024. Anche in inglese.
Andrea Gagliarducci, Pope Francis, Informality as a System, in «MondayVatican», 8 gennaio 2024. Anche in italiano. Non solo nella giustizia abbiamo visto estemporanee modifiche delle normative, ma anche...
Stefano Lorenzetto, Sotto a chi tocca, in «ItaliaOggi», 10 gennaio 2024.
Andrea Gagliarducci, Processo Palazzo di Londra, verso l'appello, in «ACIstampa», 10 gennaio 2024.
Andrea Gagliarducci, Pope Francis, a change of pace in 2024, in «MondayVatican», 15 gennaio 2024. Anche in italiano. E in francese.
Andrea Gagliarducci, Pope Francis, legislator or reformer?, in «MondayVatican», 22 gennaio 2024. Sull'attività legislativa del Papa. Anche in italiano.
Andrea Gagliarducci, ¿Qué futuro le espera al sistema judicial vaticano?, in «Omnes», 25 gennaio 2024. Anche in tedesco. E in francese. Il Vaticano può permettersi di dire la verità?
Giancarlo Cavalleri, 22 minuti di agonia per l'esecuzione all'azoto. 33 anni di carcere da innocente. Cardinale condannato senza colpe. Giustizia umana è troppo spesso ingiusta, in «Faro di Roma», 27 gennaio 2024. Ingiustizia scandalosa sotto la maschera della giustizia.
Ralph Rotte, Becciu-Prozess im Vatikan: Weltlicher Arm päpstlicher Macht, in «Herder», 2/2024.
Andrea Gagliarducci, Finanze vaticane, che significa la condanna dell'ex revisore generale vaticano?, in «ACIstampa», 1° febbraio 2024. Assonanze e contraddizioni tra processi.
Alessandro Diddi, Le condizioni dei detenuti, in «Critica del Diritto», 11 febbraio 2024. Schizofrenia?
Andrea Gagliarducci, Pope Francis and the end of the era of the three Popes, in «MondayVatican», 19 febbraio 2024. Anche in italiano.
Régine e Guy Ringwald, Corruption au Vatican et procès hors des normes, in «Nsae», 20 febbraio 2024.
Alessia Guerrieri, Il Papa: «Affrontare gli scandali con coraggio», in «Avvenire», 2 marzo 2024.
S.C., Papa Francesco chiede coraggio e forza d'animo ai giudici vaticani. FarodiRoma: ce ne vorranno per fare giustizia e assolvere Becciu, in «Faro di Roma», 2 marzo 2024. Chi avrà il coraggio di dire la verità, andando contro una sentenza che sembra essere stata scritta prima del processo? «Il coraggio richiesto nell'applicazione della giustizia consiste nel rigoroso rispetto delle regole preposte all'accertamento dei fatti e delle responsabilità, senza farsi condizionare dalle pressioni dell'opinione pubblica, comprese le copertine de L'Espresso» (C.S.).
Le pape François exhorte les magistrats du Vatican à «l'impartialité», in «Cath.ch», 3 marzo 2024.
"Gerechtigkeit ist ein Akt der Nächstenliebe", in «Domradio.de», 3 marzo 2024.
Paolo Cavana, Osservazioni sul processo vaticano contro il cardinale Becciu e altri imputati, in «Stato, Chiese e pluralismo confessionale», 4/2023. Sul potere temporale del Papa e sul rispetto dei diritti umani!
Pope asks Vatican's hightest court courage in administering justice in the Church, in «Reme Reports», 4 marzo 2024. Anche in spagnolo.
Il metodo Striano, gli accessi per spiare chi conta, in «Ansa», 5 marzo 2024.
Federica Olivo, Raffaele Cantone: "È un verminaio". Dati segreti forse ai Servizi stranieri, in «Huffpost», 7 marzo 2024. Anche a quelli del Vaticano?
Claudio Bozza, Dossieraggio, Cantone: «Approfondiremo il fascicolo di Striano sulla Lega. Il tenente ha controllato 1.500 persone», in «Corriere della Sera, 7 marzo 2024. «Il mercato delle Sos non si è affatto fermato anche dopo l’inizio dell’indagine. Abbiamo una prova clamorosa: durante la prima fuga di notizie è uscito un riferimento ad una Sos riguardo a un imprenditore che avrebbe avuto a che fare col ministro della Difesa, quella Sos non era stata vista da Striano. C’era qualcuno che continuava a vendere sotto banco le Sos».
Tension Within the Vatican Judiciary, in «News», 8 marzo 2024. Anche in francese. E in spagnolo.
Rita Cavallaro, Dossieraggio, spunta anche la pista che porta in Vaticano e al palazzo di Londra, in «Il Tempo», 10 marzo 2024. Come sono nate le accuse (poi rivelatesi infondate) e su mandato di chi?
Andrea Gagliarducci, Pope Francis and the Question of Justice, in «MondayVatican», 11 marzo 2024. Anche in italiano. È stata minata la credibilità del Vaticano (e della Chiesa) solo per non smentire dossier prefabbricati e accuse assurde confezionate ad hoc?
Valeria Pacelli, Striano e le ricerche sui broker del Papa: indagine in Vaticano, in «Il Fatto Quotidiano», 12 marzo 2024. Se la "giustizia" è ingiusta, si tratta di uno scandalo colossale, che macchia la giustizia e la Chiesa, per colpire – fino a prova contraria – un innocente!
Paolo Pandolfini, Dossieraggio, accessi abusivi e accertamenti prima dell'indagine: così nasce il processo al cardinale Becciu, in «Il Riformista», 12 marzo 2024. Alle radici di una montatura fabbricata ad hoc per incastrare un innocente?
Inchiesta su fratello cardinal Becciu, legale 'accuse infondate', in «Ansa», 13 marzo 2024.
Legali del card. Becciu, 'lui estraneo all'indagine di Ozieri', in «Ansa», 13 marzo 2024.
Mario Becciu: «Tonino non ha preso un solo euro», in «L'Unione Sarda», 13 marzo 2024. Anche in inglese.
Inchiesta sul fratello del cardinal Becciu. Parla l'avvocato, in «Sardegnalive», 13 marzo 2024.
G. Cavalleri, Indagato il vescovo di Ozieri per i fondi 8 per mille, ma è tutto regolare, in «Faro di Roma», 13 marzo 2024. Anche in spagnolo.
La giustizia nello Stato Città del Vaticano e il caso Becciu (annuncio), Roma 14 marzo 2024. Con don Filippo Di Giacomo, Andrea Gagliarducci, Ernesto Galli della Loggia, Otello Lupacchini, Camillo Maffia, Gianni Minoli, Francesco Petrelli, Giuseppe Rippa. Angelo Becciu come Enzo Tortora?
Carlo Intrieri, In Vaticano dietro i dossier di Striano c'è la guerra tra Ior e Segreteria di Stato, in «Il Riformista», 14 marzo 2024. Alle origini dell'imbroglio?
Giancarlo Cavalleri, Continua il martirio della famiglia Becciu. Il pm di Sassari di nuovo al lavoro per il PG vaticano. Come il tenente Striano, in «Faro di Roma», 14 marzo 2024. La giustizia al servizio dell'ingiustizia? Anche in inglese.
Don Filippo Di Giacomo, Andrea Gagliarducci, Ernesto Galli della Loggia, Otello Lupacchini, Camillo Maffia, Gianni Minoli, Francesco Petrelli, Giuseppe Rippa, La giustizia nello Stato Città del Vaticano e il caso Becciu, Radio Radicale, 14 marzo 2024. Angelo Becciu come Enzo Tortora? Per favore, ascoltate bene e agite in coscienza!
Mario Nanni, Tutte le anomalie del processo Becciu, in «Beemagazine», 15 marzo 2024. Troppe cose non tornano in questo processo, che risulta predeterminato, politico e ingiusto. Ci vuole una controffensiva di verità.
Ivo Pincara, Il Cardinale Angelo Becciu come Dreyfus e Tortora?, in «Korazym», 15 marzo 2024.
Forum: 'La giustizia nello Stato Città del Vaticano e il caso Becciu", in «Agenzia Radicale», 15 marzo 2024. Se i radicali si prendono a cuore il destino di un innocente perseguitato dalla malagiustizia...
Luca Fazzo, Nei dossier anche i nomi dell'inchiesta su Becciu, in «Il Giornale», 16 marzo 2024.
Franca Giansoldati, Radio Radicale fa le pulci al sistema giudiziario Vaticano e spunta l'ipotesi di dossieraggio illecito coi dati della DNA, in «Il Messaggero», 16 marzo 2024. Se la giustizia è ingiusta, la Chiesa perde credibilità.
Dossier, scandalo in Vaticano: "Chi ha ordinato le ricerche sul caso Becciu", in «Il Tempo», 16 marzo 2024. Anche in inglese. E in francese.
Parla l'ex finanziere Striano, l'uomo dei dossier, in «Tg La7», 16 marzo 2024.
Caso dossier, il pm vaticano apre un fascicolo contro ignoti: "Atto dovuto", in «La Repubblica», 17 marzo 2024. Attivismo sospetto di Diddi?
Rita Cavallaro, Dossieraggio, il Vaticano avvia l'indagine sugli spioni nella Santa Sede, in «Il Tempo», 17 marzo 2024. Da chi hanno avuto le imbeccate Striano e i giornalisti di Gedi? E come mai Diddi mette le mani avanti?
Luca Fazzo, Il Vaticano chiamò Striano per dare la caccia a Becciu, in «Il Giornale», 18 marzo 2024. La domanda, a questo punto, è: chi ha imbeccato Striano?
Vatican opens probe on 'trial of the century' amid widening Italian privacy scandal, in «Crux», 18 marzo 2024. Anche in italiano.
Sandro Magister, "Summa iniuria". Il disastro della giustizia vaticana, regnante papa Francesco, in «Diakonos.be», 18 marzo 2024. Anche in francese. E in spagnolo.
Geraldina Boni, Manuel Ganarin, Alberto Tomer, Il 'processo del secolo' in Vaticano e le violazioni del diritto, in «Stato, Chiese e pluralismo confessionale», 18 marzo 2024. «Veritas et non auctoritas facit legem.»
La justicia del estado pontificio..., in «Infovaticana», 18 marzo 2024.
Nicole Winfield, The first outside legal analyses of Vatican's 'trial of the century' are in, and they're critical, in «AP», 19 marzo 2024. Un pessimo esempio di malagiustizia... in Vaticano? Anche in spagnolo. E in italiano.
Maria Verderame, Caso Becciu, il cardinale: "Da Diddi falsità sul mio conto", in «Sassarioggi», 19 marzo 2024. Un promotore di giustizia dalla bugia facile?
Becciu: "Da Diddi falsità sul mio conto", in «Sardegnalive», 19 marzo 2024.
Giancarlo Cavalleri, Il PG Alessandro Diddi continua a perseguitare il card. Becciu. È una situazione insopportabile, in «Faro di Roma», 19 marzo 2024. Quanto è credibile Diddi quando afferma di aprire un'inchiesta per garantire i diritti di colui che lui stesso ha sempre attaccato? Conflitto di interessi? Usque tandem?
Ivo Pincara, «Veritas, non auctoritas, facit legem». La rivolta dei canonisti contro la (in)giustizia vaticana, in «Korazym», 19 marzo 2024. Preoccupazione per la giustizia.
Giacomo Amadori e François De Tonquèdec, Parla il finanziere Striano, l'uomo dei dossier della Direzione Nazionale Antimafia, in «Corriere del Giorno», 19 marzo 2024. È così o non è così, nel caso dei finanzieri del Vaticano?
Alfredo Cedeño, Vaticano y revolución, in «El Nacional», 23 marzo 2024.
Andrea Gagliarducci, Processo Palazzo di Londra, tre pareri rimettono in discussione il procedimento vaticano, in «ACIstampa», 23 marzo 2024. Autorevoli esperti stigmatizzano la (in)giustizia vaticana.
Franca Giansoldati, Dossieraggio, esposto di Cecilia Marogna che chiede di verificare la divulgazione di notizie riservate ai magistrati del Vaticano, in «Il Messaggero», 25 marzo 2024. Il caso non esiste. Come e perché ha agito il promotore di giustizia vaticano?
Rita Cavallaro, Becciu, Lady Vaticano riapre il caso: "I miei sospetti su Striano e De Raho", in «Il Tempo», 26 marzo 2024. Un losco baratto?
Marco Ansaldo e Evelyn Finger, "Mich tröstet mein reines Gewissen", in «Die Zeit», 27 marzo 2024. Anche in italiano. La verità è lenta, ma procede.
Rita Cavallaro, Dossier, parla Lady Vaticano: "Un mandante voleva screditare il Papa", in «Il Tempo», 27 marzo 2024. Sempre più nauseante la puzza di marcio. È necessaria la massima trasparenza.
Filippo Caleri, I legali dell'affaire Sloane Avenue progettano una class action, in «Il Tempo», 27 marzo 2024. Anche in inglese.
Becciu al giornale tedesco Die Zeit: «La mia innocenza mi dà conforto», in «L'Unione Sarda», 28 marzo 2024. Anche in inglese. E in cinese. E in tedesco. E in francese.
Mario Nanni, Becciu: "La mia innocenza mi dà conforto", in «Beemagazine», 29 marzo 2024.
"La mia innocenza mi dà conforto", confida il card. Becciu al giornale tedesco Die Zeit, in «Faro di Roma», 28 marzo 2024. Anche in portoghese. E in francese. E in spagnolo.
Cardenal acusado y condenado sin pruebas de culpabilidad, in «ACNmex», 2 aprile 2024.
Diddi dovrebbe indagare su se stesso. Striano effettua l'accesso abusivo su Cecilia Marogna e lo stesso giorno il promotore vaticano chiede di sequestrare i suoi conti sloveni, in «Faro di Roma», 3 aprile 2024. Un gigantesco conflitto di interessi?
Diritto Canonico: ormai non vi è più alcuna tutela, in «Silere non possum», 4 aprile 2024.
Becciu au cardinali: "Io macchiato da ingiusta condanna", in «Ansa», 5 aprile 2024.
Becciu scrive ai cardinali: «Sono innocente, la verità prima o poi trionferà», in «L'Unione Sarda», 5 aprile 2024. Anche in tedesco. E in inglese.
Angelo Becciu defende inocência em carta ao Colégio dos Cardeais, in «Terra», 5 aprile 2024.
Franca Giansoldati, Becciu, lettera ai cardinali italiani: «Il mio processo è stata la fossa del Vangelo, sono innocente», in «Il Messaggero», 5 aprile 2024. Anche qui. «La storia è dalla parte degli innocenti». Anche in inglese.
Gian Guido Vecchi, Becciu, lettera ai cardinali: «Io macchiato da ingiusta condanna», in «Corriere della Sera», 5 aprile 2024. «Il Vangelo esige la ricerca della verità, il rispetto dell'altro, bandisce le falsità, lo spergiuro, la contrapposizione cieca e faziosa per prevalere...»
Alberto Vacca, Il cardinale Becciu è innocente. Lettera aperta a papa Francesco, 25 dicembre 2023 (ma ricevuta l'11 aprile 2024). Anche in inglese (traduzione automatica).
Riformatori sardi, alla scuola di politica il "guru" della comunicazione Andrea Camaiora, in «L'Unione Sarda», 13 aprile 2024. «Le parole pesano, le parole contano, le parole sono come pietre.»
Dagoreport: il delitto paga sempre (pure in Vaticano), in «Dagospia», 14 aprile 2024. Scandaloso! Anche in spagnolo.
Andrea Gagliarducci, Pope Francis, a pontificate that (also) looks backward, in «MondayVatican», 15 aprile 2024. Anche in italiano.
Vaticano. Un nuovo promotore di giustizia esperto di reati finanziari. Confermato Perlasca, in «Faro di Roma», 16 aprile 2024. Manipolati e manipolatori vengono premiati? Scandaloso e sconcertante.
Nico Spuntoni, Perlasca e Rupnik, in Vaticano c'è aria di sfrontatezza, in «La Nuova Bussola Quotidiana», 17 aprile 2024. Senza pudore e senza vergogna! Anche in spagnolo.
Reports say star witness in 'trial of the century' confirmed in Vatican post, in «Crux», 17 aprile 2024. Anche in italiano.
Andrea Paganini, Chi aiuta il Papa?, 17 aprile 2024. Serve la verità, anche se scomoda, non l'adulazione!