Sulle accuse di aver arricchito se stesso o propri familiari

(terza parte)                                                                                            > per la parte precedente clicca qui

«Nessuno di noi è al sicuro e non basta essere persone oneste per essere considerate tali» (Mario Becciu).

L’orchestratissima campagna stampa promossa dal gruppo Gedi, ma non soltanto, ha sostenuto che il card. Becciu possedesse conti all’estero (in Australia, in Svizzera e così via) e avesse versato denaro della Chiesa a suoi fratelli. Con una semplice verifica – dovere deontologico dei giornalisti seri – si sarebbe constatato che Becciu non ha mai posseduto conti all’estero, non ha migliorato la propria condizione economica, non ha ville, case o appartamenti, guida una vecchissima automobile e ha un conto in banca molto molto modesto. Fin dal 25 settembe 2020 il cardinale aveva chiarito pubblicamente d’aver versato – come era sua facoltà in quanto Sostituto alla Segreteria di Stato – 100.000 euro alla Caritas della Diocesi sarda di Ozieri, il cui vescovo ne aveva fatto richiesta, per la realizzazione di un progetto caritativo. Siccome però alla Spes – vale a dire il braccio operativo della Caritas – lavora da molti anni anche un fratello del cardinale (il quale fra l’altro, percependo uno stipendio da insegnante, fino al 2016 ha lavorato a titolo gratuito; come ha lavorato per volontariato pure dopo la maturazione della pensione, dal 2021 in poi), la stampa prevenuta ha affermato che quei soldi sarebbero finiti nelle sue tasche. I fatti emersi al processo hanno dimostrato invece che quei 100.000 euro sono sempre stati sul conto della Caritas e servono attualmente alla realizzazione di un centro per persone povere e disagiate, scartate dalla società. Sono inoltre stati elargiti 25.000 euro per l’acquisto di una macchina per la panificazione distrutta da un incendio. Nemmeno un centesimo è andato a familiari di Becciu.  «La Spes non è di Tonino Becciu. È una cooperativa di tipo B. istituita dal Vescovo di Ozieri Sanguinetti come "braccio operativo della Caritas". Così come si evince dallo Statuto. Per la legge italiana il rappresentante legale non è il proprietario e gli utili non possono essere divisi tra i soci. Nel caso di fallimento, i soci hanno diritto al recupero della quota soci che nel caso in questione ammonta ad €25,00. Tonino è proprietario di ben 25,00 euro. Dalle indagini risulta che Tonino non si è appropriato di un solo euro. Tutti i soldi sono andati alla cooperativa per sostenere gli svantaggiati del territorio» (M.B.). Il peculato quindi, di cui si è voluto accusare il cardinale, non esiste; anzi al processo è emerso che egli ha donato alla Caritas dei soldi propri (almeno 50.000 euro, tanto è attaccato al denaro!). COME SI SPIEGA, dunque, la vergognosa campagna di diffamazione fondata sul nulla? CHI l’ha ideata e realizzata?

MA "CHI TOCCA I FILI MUORE": CHI DIFENDE BECCIU E LA VERITÀ SI ESPONE A RAPPRESAGLIE, ENTRA NEL MIRINO DELLA (MALA)GIUSTIZIA. 3 febbraio 2025: il vescovo di Ozieri e altre otto persone vengono rinviate a giudizio, secondo i legali violando la Costituzione italiana e il Concordato.



  1. BulletIvo Pincara, Processo ingiusto contro il Cardinal Becciu al Tribunale speciale vaticano che ha perso ogni credibilità, in «Korazym», 31 ottobre 2024. Ottimo riassunto della terribile montatura tramata contro un uomo corretto e innocente con un perfido sistema di inganni che ha pervaso l'agire della (in)giustizia vaticana (e italiana, cfr. Striano e co.) insieme alla stampa diffamatrice. Molto servile e cortigiana invece la copertura di «Vatican News», incapace di dar voce alla controparte e quindi insofferente al pluralismo e alla sinodalità (ha confuso l'unità con l'uniformità appiattita e vile).

  2. BulletMario Becciu, Un processo politico con una sentenza strampalata e farcita di falsità, da Facebook, 1° novembre 2024. «Tutta questa protervia tipica di stati assoluti», dove la giustizia non è al servizio della verità. «Che tristezza constatare che nella Chiesa i giudici necessitano di un processo di de-umanizzazione della vittima innocente, per poter giustificare a se stessi e alla propria tacita coscienza il fatto che, in realtà, la manipolazione di carte e documenti è un giocare terribile con la vita altrui.» Un'analisi lucida ed equilibrata su una sentenza scandalosa.

  3. BulletVik van Brantegem, Amor mi mosse, che mi fa parlare, in «Korazym», 1° novembre 2024.

  4. BulletVittorio Feltri, Condannato senza prove. Tutti i buchi (e i trucchi) nell'inchiesta su Becciu, in «Il Giornale», 3 novembre 2024. «A muovermi era stato l’istinto affinato dalla mia esperienza al processo di Enzo Tortora. Se le televisioni e i media della galassia – atei, laici, vaticani, comunisti, bigotti – sono unanimi nello stracciare le vesti di dosso a un uomo senza che costui abbia potuto pronunciare una sola sillaba a sua difesa, gatta ci cova. Mi colpì la totale mancanza di misericordia, l’assenza di dubbi, la non menzione della presunzione non dico di innocenza, ma almeno di non colpevolezza, del loro fratello in Cristo che accompagnò sui quotidiani editi dal Papa e dai vescovi italiani la notizia dell’estromissione del cardinale dal Conclave, lasciandogli addosso, quasi a maggior scherno, la veste rossa e il titolo di Eminenza, come fece Erode con Gesù Cristo, per schernirlo meglio. (...) Certo, il Papa nella Città del Vaticano in materia penale agisce come legislatore dello Stato. E fin qui sono caratteristiche specifiche di una monarchia assoluta. Ma il «giusto processo» – rivendicato dai giudici – per essere tale esige almeno che ogni legge sia resa pubblica e valga per tutti.» Anche online.

  5. BulletVik van Brantegem, Accusato dal Supremo Magistrato vaticano, il Cardinal Becciu è stato automaticamente giudicato e condannato. Non c'è verità che tenga, in «Korazym», 3 novembre 2024. «Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.» (Mt 5,6)

  6. BulletAndrea Gagliarducci, Processo Palazzo di Londra, la sentenza apre il dibattito sul futuro della Santa Sede, in «ACIstampa», 5 novembre 2024. «In più di 800 pagine di sentenza, il Tribunale Vaticano non solo non è riuscito a chiudere oltre ogni ragionevole dubbio una vicenda spinosa che riguarda la gestione dei fondi della Segreteria di Stato. Ha, piuttosto, aperto un altro dibattito, che riguarda l’efficacia stessa di un Tribunale Vaticano in cui il Papa interviene con quattro rescritti ad un processo in corso per – è la spiegazione del promotore di Giustizia Alessandro Diddi – “riempire i vuoti normativi”. la sentenza ha anche creato nuove comprensioni giuridiche, che a volte sembrano confondere o mescolare diritto canonico, legge dello Stato della Città del Vaticano e giurisprudenza italiana, fino ad arrivare alla teorizzazione che ci possa essere peculato solo per il fatto di aver usato male i fondi, senza che ci sia un vantaggio personale ed ha, soprattutto, aperto la strada a chi, in realtà, vuole colpire l’indipendenza stessa della Santa Sede. Perché di fronte a questo processo e al modo in cui è stato svolto, a partire dalle indagini, il parere che colpisce di più è forse quello di un vaticanista esperto come John Allen, che arriva a sostenere che  eventualmente il Papa dovrebbe rinunciare al Tribunale vaticano ed alle proprie  prerogative di giudice supremo. (…) La Segreteria di Stato si trova a dover difendere la propria autonomia, fino a perderla del tutto proprio a motivo di questo processo, in cui dapprima il Papa mostra di voler difendere l’investimento, e poi alla fine decide di agire in maniera opposta. (…) La denuncia dello IOR ha dunque l’effetto di scardinare un intero sistema vaticano. Lo IOR è controllato dall’AIF, che viene bloccato di fatto nella sua attività di intelligence dalle perquisizioni scaturite dalla denuncia. La Segreteria di Stato si trova a dover ristrutturare il prestito, dopo aver già dovuto ridefinire una situazione difficile al fine di  non perdere i capitali di investimento. Il promotore di Giustizia diventa una sorta di deus ex machina, dotato di poteri speciali e autorizzato dal Papa ad agire in maniera sommaria. (…) L’attività del Papa nelle attività processuali ha garantito il profilo di indipendenza o ha messo a rischio il senso stesso dello Stato di Città del Vaticano – considerando che Giovanni Paolo II delegò le sue funzioni di sovrano ad una commissione cardinalizia proprio per preservare l’indipendenza dello Stato e la sua da Papa? E, soprattutto, abbiamo assistito ad una “vaticanizzazione” della Santa Sede, dove le leggi dello Stato hanno sovrastato l’importanza di mantenere un profilo internazionale e istituzionale, aderente alle convenzioni internazionali ma fermo nella sua specificità?» QUESTO PROCESSO È STATO UN AUTOGOL? SE IL PAPA POTESSE TORNARE INDIETRO, AGIREBBE ANCORA COME FECE IL 24 SETTEMBRE 2020?

  7. BulletNico Spuntoni, Sentenza Becciu, le motivazioni: non ha rubato ma è colpevole, in «La Nuova Bussola Quotidiana», 6 novembre 2024. Colpevole a prescindere? Aberrante! «Nonostante la condanna, nelle motivazioni della sentenza si può rintracciare la scorrettezza della campagna mediatica di cui Becciu fu vittima dal 25 settembre 2020. L'immagine di un cardinale che si è arricchito ed ha arricchito la propria famiglia coi soldi dell'Obolo di San Pietro viene smentita dai fatti riportati dai giudici vaticani che, pure, lo condannano: il peculato si riferisce a due contributi da 25.000 e 100.000 euro partiti dai conti della Segreteria di Stato a vantaggio della cooperativa Spes gestita da persone vicine a Becciu. La sentenza non mette in discussione le finalità di promozione umana e integrazione sociale per le quali avrebbero potuto essere utilizzati i soldi e non nega il loro mancato utilizzo da parte della Spes, ma contesta l'illiceità dell'elargizione di denaro pubblico in virtù del ruolo coperto ad un soggetto legato a familiari. Di fronte a queste cifre, nemmeno spese e comunque destinate a progetti umanitari sia pur condotti da una cooperativa di parenti, fa un certo effetto rileggere gli articoli del settembre 2020 dove si parlava di "montagna di soldi", di "vero e proprio metodo" e di "spada di Francesco sui corrotti"».

  8. BulletPeculato con 8xmille, riformulate accuse Tonino Becciu e altri 8, in «Ansa», 20 novembre 2024.

  9. BulletNa.co., Peculato e riciclaggio, udienza dal gup, in «La Nuova Sardegna», 21 novembre 2024.

  10. BulletAntonino Solarino, L'incredibile ingiustizia in Vaticano ai danni del card. Angelo Becciu, 3 dicembre 2024. Domande giustificate e inquietanti che esigono risposta.

  11. BulletLuigi Bisignani, I porporati preparano la riabilitazione di Becciu, in «Il Tempo», 8 dicembre 2024. «UN PROCESSO PER RAPINA SENZA CHE SIA STATO PORTATO VIA NEPPURE UN CAPELLO.» C'è qualche affermazione infondata e qualche illazione gratuita, nell'articolo di Bisignani. Ma c'è anche qualche verità: il processo a Becciu è stata una crudeltà assurda, come la condanna decisa a priori a tavolino: Becciu è innocente, vittima di uno schifoso complotto. E proprio per questo non vogliamo la grazia: vogliamo giustizia! Becciu è l'uomo più fedele del Papa (e così voglio interpretare il disegno del "Tempo"); ma al mondo intero, con metodi mafiosi, hanno fatto credere il contrario; perfino al Papa! SI TOLGANO AL PIÙ PRESTO GLI "OMISSIS" IMPOSTI DAI MAGISTRATI! SI RENDA PUBBLICO INTEGRALMENTE IL MATERIALE PROBATORIO TENUTO NASCOSTO, A COMINCIARE DAI 120 MESSAGGI DELLA CHAOUQUI! PS: SPERO, CON TUTTO IL CUORE, CHE SIA FRANCESCO A RIMEDIARE AL PROPRIO ERRORE, E NON ALTRI.

  12. BulletGeraldina Boni, Manuel Ganarin e Alberto Tomer, L'utilizzo della quota dell'otto per mille a diretta gestione della Chiesa cattolica alla luce del diritto penale italiano: l'insostenibile configurazione delle funzioni svolte dal vescovo come 'pubblico servizio', in «Stato, Chiese e pluralismo confessionale». 9 dicembre 2024. La scienza giuridica smentisce radicalmente i teoremi della Procura di Sassari e di Alessandro Diddi, il promotore di giustizia (di nome) e di ingiustizia (di fatto) del Vaticano.

  13. BulletChiesto il processo per il fratello di Becciu e per altri 8, in «Ansa», 8 gennaio 2025.

  14. Bullet8 per mille alla Chiesa, chiesto il rinvio a giudizio per 9 persone. C'è anche il fratello di Becciu, in «Il Tempo», 8 gennaio 2025.

  15. BulletNadia Cossu, Fondi del Vaticano alla Spes di Ozieri, chiesto il rinvio a giudizio per 9 persone, in «La Nuova Sardegna», 8 gennaio 2025.

  16. BulletIacopo Scaramuzzi, La procura di Sassari chiede il processo pr il fratello di Becciu e il vescovo di Ozieri, in «La Repubblica», 8 gennaio 2025.

  17. BulletMaria Verderame, La Diocesi, tramite la difesa, risponde al rinvio a giudizio per il caso Becciu, in «SassariOggi», 8 gennaio 2025.

  18. BulletMarco Felipe Perfetti, Ozieri. I vescovi italiani alzino la voce a difesa del Vescovo, in «Silere non possum», 8 gennaio 2025.

  19. Bullet«L’errore sistematico predeterminato che ha visto far commettere il terribile gesto a Papa Francesco il 24 settembre 2020 di condannare senza processo e senza prove un innocente, si riversa inesorabile come palla di neve che scendendo a valle, dal Vaticano alla procura di Sassari, diventa valanga di fango buttata addosso al Cardinale, alla sua famiglia, alla Diocesi di Ozieri, al suo Vescovo e ad alcuni sacerdoti e laici. Senza prove, il procuratore di Sassari riformula davanti al GUP le accuse fotocopia del Promotore di Giustizia del Vaticano. In più, porta avanti le temerarie quanto inverosimili ed erronee teorie sia sul Vescovo “pubblico ufficiale” dello stato italiano sia sulla legittimità della magistratura di poter indagare e sindacare sulla gestione dell’8 x mille. La legge 222 del 20 maggio 1985, art. 47, 48 ribadisce chiaramente che è di sola pertinenza di una istituita commissione paritetica Stato-Chiesa. Mentre in Vaticano, come abbiamo potuto amaramente constatare, il PdG può agire ‘in deroga a tutte le norme vigenti’, in Italia ciò non è assolutamente possibile. Speriamo nella sapienza e correttezza del giudice terzo. Per nostra fortuna, il filone sardo dell’inchiesta non prevede come giudice il dott. Pignatone! Che dire poi del silenzio dei Vescovi italiani e della stampa cattolica su un caso così foriero di gravi conseguenze per la Chiesa italiana?» (Mario Becciu su Facebook).

  20. BulletAlan Arrigoni, Becciu: il fratello del cardinale imputato per peculato, il pm chiede il processo, in «La Sestina», 9 gennaio 2025.

  21. BulletAccuse alla Diocesi di Ozieri: "Ingerenza italiana irrituale sui fondi ecclesiastici", in «Teleregione Live», 9 gennaio 2025.

  22. BulletNico Spuntoni, La procura non può mettere il naso nella gestione dell'8 per mille, in «La Nuova Bussola Quotidiana», 10 gennaio 2025. QUANDO SI COMMETTE UN ERRORE BISOGNEREBBE AMMETTERLO E RIMEDIARE. INVECE CI SI INCAPONISCE DIETRO TEORIE ASSURDE, ARRAMPICANDOSI SUGLI SPECCHI E CAUSANDO DANNI SU DANNI. «Può, infatti, una procura italiana contestare ad una diocesi la destinazione di fondi dell'8 per mille? Lo scorso marzo monsignor Melis aveva respinto le accuse sostenendo che «è trasparente e non negoziabile la finalità degli aiuti della Cei» e rivendicando di aver aiutato gli svantaggiati del territorio con le donazioni attraverso la Caritas diocesana e «attraverso il suo “braccio operativo”, la Spes, la cooperativa sociale di tipo B nata proprio per il reinserimento lavorativo di persone dai vissuti travagliati». (...) Per questo il rinvio a giudizio di monsignor Melis a Sassari non è cosa da poco. La materia, infatti, tira in ballo l'accordo di Villa Madama ed in particolare l'articolo 48 che riconosce alla Chiesa cattolica l'utilizzo dei soldi dell'8 per mille «per esigenze di culto della popolazione, sostentamento del clero, interventi caritativi a favore della collettività nazionale o di Paesi del terzo mondo». Geraldina Boni, Manuel Ganarin e Alberto Tomer hanno fatto notare in un articolo scientifico sull'argomento pubblicato sulla rivista "Stato, Chiese e pluralismo confessionale" che "sarebbe paradossale e, per quanto qui preme, non in linea con quel self-restraint cui la Repubblica laica deve severamente attenersi nei confronti delle estrinsecazioni del sentimento religioso, che si andasse a sindacare come, da parte confessionale, vengano esaudite le esigenze di culto della popolazione, ovvero come la Conferenza Episcopale Italiana deliberi di concretizzare gli interventi caritativi. L’allocazione e l’uso dei fondi sono tassativamente limitati al raggiungimento di quegli scopi, ma sulle modalità pratiche e circostanziate di tale impiego ci si rimette alla libera discrezionalità della Chiesa, l’unica in grado di giudicare in proposito".»

  23. BulletMimmo Muolo, «Sull'8xmille modifiche unilaterali non previste. Un precedente scivoloso» (intervista a Luigi Lacroce), in «Avvenire», 10 gennaio 2025.

  24. BulletLuis Badilla, Sardegna. Rinviate a giudizio 10 persone per "peculato e riciclaggio nella gestione dei fondi dell'8 per mille destinati alla diocesi di Ozieri". Tra queste persone c'è il fratello del card. becciu, in «Osservazioni casuali», 50 (1°-11 gennaio 2025).

  25. BulletIvo Pincara, Caso Becciu. La Procura di Sassari mette il naso nell'8 per mille alla Diocesi di Ozieri. «Nessuna distrazione di denaro è mai avvenuta per scopi privati», in «Korazym», 11 gennaio 2025.

  26. BulletS.C., In difesa della Diocesi di Ozieri, ingiustamente accusata dalla Procura di Sassari. "Darà dimostrato l'uso rigorosamente corretto dei fondi dell'8 per mille e l'assenza di distrazioni della somma di centomila euro ricevuta dalla Segreteria di Stato, ancora depositata in un conto bancario della Diocesi", in «Faro di Roma», 11 gennaio 2025.

  27. BulletA.C., Ozieri, anziani e migranti insieme nel progetto "Arte terapia" della cooperativa Spes, in «Logudorolive», 12 gennaio 2025. Mentre qualcuno continua a fare del male (in Vaticano e in Italia), c'è anche chi continua a fare del bene...

  28. BulletItalie: scandale des fonds caritatifs, le frère du cardinal Becciu et un évêque accusés, in «Tribune Chrétienne», 12 gennaio 2025.

  29. BulletHacia otro "caso Becciu" (esta vez contra el Hermano del cardenal), in «Miles Christi Resistens», 15 gennaio 2025.

  30. BulletFondi 8 per mille, a processo il fratello del cardinale Becciu e altri otto, in «L'Unione Sarda», 3 febbraio 2025.

  31. BulletVincenzo Garofalo, Peculato con i fondi del Vaticano, rinviati a giudizio Tonino Becciu e altri 8 imputati, in «SassariToday», 3 febbraio 2025.

  32. BulletNadia Cossu, Fondi Vaticano, rinvio a giudizio per il vescovo di Ozieri e altre 8 persone, in «La Nuova Sardegna», 3 febbraio 2025.

  33. BulletMons. Corrado Melis, Il pastore percosso parla al suo gregge, in «Diocesi di Ozieri», 3 febbraio 2025.

  34. BulletFondi 8xmille, Vescovo di Ozieri con il fratello di Becciu e altri 7 a processo a Sassari, in «Il Messaggero», 3 febbraio 2025.

  35. BulletFondi 8xmille: il vescovo di Ozieri, 'estraneo alle accuse', in «Ansa», 3 febbraio 2025.

  36. BulletIl vescovo di Ozieri alla Diocesi: «Estraneo alle accuse, l'impegno per i poveri va avanti», in «La Nuova Sardegna», 3 febbraio 2025.

  37. BulletFondi 8xmille: la difesa, 'violati Costituzione e Concordato', in «Ansa», 3 febbraio 2025.

  38. BulletRinvii a giudizio per i fondi del Vaticano, l'avvocato Ivano Iai: «A processo emergerà l'innocenza dei nostri assistiti», in «La Nuova Sardegna», 3 febbraio 2025.

  39. BulletRinvio a giudizio per il vescovo di Ozieri e il fratello del cardinale Becciu, in «Sassari Oggi», 3 febbraio 2025.

  40. BulletIl vescovo di Ozieri a processo: «È un'ingiustizia, continuerò a prendermi a cuore il popolo che mi è stato affidato», in «Unione Sarda», 3 febbraio 2025.

  41. BulletMarco Mintillo, Processo a Tonino Becciu: avvocati difendono imputati contro accuse di peculato e riciclaggio, in «Gaeta.it», 3 febbraio 2025.

  42. BulletVik van Brantegem, "Il pastore percosso parla al suo gregge". La lettera di comunione alla comunità diocesana del Vescovo di Ozieri Mons. Corrado Melis, in «Korazym», 3 febbraio 2025.

  43. BulletIl vescovo di Ozieri, ingiustamente perseguitato, protesta per il rinvio a giudizio in una lettera che gronda legittima indignazione, in «Faro di Roma», 3 febbraio 2025. "CHI TOCCA I FILI MUORE". CHI DIFENDE BECCIU E LA VERITÀ ENTRA NEL MIRINO DELLA (MALA)GIUSTIZIA. E la persecuzione continua.

  44. BulletPeculato con i fondi dell'8xmille, la difesa web del vescovo di Ozieri, Corrado Melis, in «Sassari Today», 3 febbraio 2025.

  45. BulletPresunto uso illecito dei fondi 8xmille: vescovi sardi, "vicini a monsignor Melis", in «Rainews», 4 febbraio 2025.

  46. BulletSardegna: vescovi sardi su procedimento penale mons. Melis, "nostra vicinanza al vescovo e fiducia nella magistratura", in «Sir», 4 febbraio 2025.

  47. BulletNadia Cossu, Fondi del Vaticano per usi privati nove imputati vanno a processo, in «La Nuova Sardegna», 4 febbraio 2025.

  48. BulletAntonio Becciu e Corrado Melis, vescovo di Ozieri, rinviati a giudizio, in «Uno4 TV», 4 febbraio 2025.

  49. BulletDopo il rinvio a giudizio la solidarietà dei vescovi a monsignor Melis, in «Sassarioggi», 4 febbraio 2025.

  50. BulletI vescovi sardi: «Vicini a Corrado Melis e fiduciosi dell'operato della magistratura», in «La Nuova Sardegna», 4 febbraio 2025.

  51. BulletFondi 8 per mille. Il vescovo di Ozieri scrive alla comunità: "Estraneo alle accuse", in «Sardegnalive», 4 febbraio 2025.

  52. BulletPaqujto Farina, Ozieri – Pietro Pittalis: "Solidarietà e fraterna vicinanza a Sua Eccellenza Mons. Corrado Melis", in «NewSarde», 4 febbraio 2025.

  53. BulletFondi 8xmille, Pittalis (Forza Italia): "Solidarietà a vescovo di Ozieri e Caritas", in «Sardegnalive», 4 febbraio 2025.

  54. BulletFondi dell'8 per mille e Vaticano: a processo il fratello del cardinale Becciu e il vescovo di Ozieri, in «Stato Quotidiano», 5 febbraio 2025.

  55. BulletFondi dell'8 per mille: Pittalis chiede rispetto per l'autonomia della Chiesa, in «Teleregione Live», 5 febbraio 2025.

  56. BulletBecciu. La Chiesa sarda: «Solidarietà al vescovo e fiducia nei giudici», in «La Nuova Sardegna», 5 febbraio 2025.

  57. BulletVik van Brantegem, Solidarietà al Vescovo e alla Caritas della Diocesi di Ozieri. L'On. Pietro Pittalis chiede rispetto per l'autonomia della Chiesa, in «Korazym», 5 febbraio 2025. «Rendendo ancora più vergognoso l’infame silenzio dei prelati della Santa Sede e della Conferenza Episcopale Italiana sulla persecuzione giudiziaria in atto nella Diocesi di Ozieri – che sanno la verità e per paura di rappresaglie da quattro anni rimangono in silenzio sull’(in)giustizia vaticana di cui è vittima innocente il loro confratello, il Cardinale Angelo Becciu – è intervenuto il Vicepresidente della Commissione Giustizia della Camera.»

  58. BulletFelice Manti, E adesso fare la carità diventerà reato, in «Il Giornale», 6 febbraio 2025. Dopo il «peculato senza pecunia» arriviamo al parossismo antirazionale e anticristiano.

  59. BulletNico Spuntoni, A processo il vescovo di Ozieri, giudici a gamba tesa sull'8 per mille, in «La Nuova Bussola Quotidiana», 7 febbraio 2025. In una relazione del 2015 sull'argomento, la Corte dei Conti ha detto che il «controllo pubblico sulla destinazione dell’8 per mille» deve appurare la «coerenza» fra «l’utilizzo delle risorse stesse e le finalità previste dalla legge», ma ha anche precisato che «non comporta – ovviamente – alcun sindacato di merito sulle scelte discrezionali delle confessioni religiose circa l’impiego delle risorse da esse percepite». Ma quando a non rispettare le regole sono i magistrati, italiani e vaticani (che poi sono italiani)...

  60. BulletVik van Brantegem, Quando a non rispettare le regole sono i magistrati, in «Korazym», 7 febbraio 2025.

  61. BulletBarbara Mastino, Progetto della Spes per l'integrazione dei migranti, in «Voce del Logudoro», 3 2025. C'è chi continua a fare del mene, nonostante tutto.

  62. BulletA processo il Vescovo Melis. La nota della Ces, in «L'Ortobene», 7 febbraio 2025.

  63. BulletPaolo Maninchedda, La Cgil e il meno peggio. Con due paroline ai vescovi sardi, in «Sardegna e Libertà», 10 febbraio 2025. «Una parola per il comunicato della Conferenza Episcopale Sarda sul processo in corso a Sassari a carico del vescovo di Ozieri mons. Corrado Melis, derivato dal caso Becciu. Io mi sarei vergognato profondamente di tanta pochezza. Una Conferenza episcopale che «apprende in questi giorni» (Ma dove vivete, sulla luna? Ma di cosa parlate tra di voi?) di un processo voluto, organizzato, preteso dal Vaticano, commissionato alla Repubblica italiana dal Vaticano, a carico di un vescovo sardo che ha l’unica colpa di aver difeso la verità? Vergognatevi, vescovi, della paura tremebonda che avete del Papa e delle sue ire, vergognatevi. Nei prossimi giorni vi racconterò io il processo-farsa in corso a Sassari, quello che è stato teatro di un durissimo scontro, dinanzi al Gup, tra difesa e accusa, e di cui la stampa sarda non ha detto una parola. Vergognatevi. Voi non potrete mai suscitare coraggio, solo applausi e acquiescenza. Siete comode e prevedibili camomille sociali con la tiara.» DI DON ABBONDIO È PIENA LA CHIESA, PURTROPPO! COMPLIMENTI A PAOLO MANINCHEDDA, CHE HA DETTO CIÒ CHE TANTI PENSANO E NON DICONO E CHE HA DIFESO LA VERITÀ E LA GIUSTIZIA COME UN ODIERNO PADRE CRISTOFORO!

  64. BulletFrancesco Mariani, Le norme della Pubblica amministrazione non sono quelle di una Diocesi, in «L'Ortobene», 14 febbraio 2025. Che sia il rancore, la vendetta, l'orgoglio, il servilismo, il clericalismo, la viltà, la ragion di stato... Qualunque sia la motivazione per cui il Vaticano vuole intervenire contro la Diocesi di Ozieri e per cui la giustizia di Sassari s'è asservita alla volontà del pdg Alessandro Diddi, una cosa è certa: chi difende la verità e il card. Becciu entra nel mirino della (mala)giustizia. È una storia scandalosa, per lo Stato come per la Chiesa! Chi aiuta il Papa a uscire dalla trappola in cui è stato fatto cadere?

  65. BulletGianfranco Pala, «Chi crede non è mai solo» Camminiamo uniti accanto al nostro vescovo Corrado, in «Voce del Logudoro», LXXIV, 5, 9 febbraio 2025.

  66. BulletIl Clero giovane di Ozieri, Lettera del clero giovane al caro don Corrado, in «Voce del Logudoro», LXXIV, 5, 9 febbraio 2025.

  67. BulletMarco Peralta, Il sindaco di Ozieri vicino al vescovo Corrado, in «Voce del Logudoro», LXXIV, 5, 9 febbraio 2025.

  68. BulletPaolo Maninchedda, Vescovi d'Italia state in guardia: siete diventati pubblici ufficiali. Adesso vi arrestano, in «Sardegna e Libertà», 17 febbraio 2025.

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Sulla Messa "in coena Domini" celebrata da papa Francesco 
a casa del cardinale BecciuCASO_BECCIU_MESSA.htmlCASO_BECCIU_MESSA.htmlCASO_BECCIU_MESSA.htmlCASO_BECCIU_MESSA.htmlshapeimage_9_link_0shapeimage_9_link_1shapeimage_9_link_2
Sulla causa di beatificazione 
di Aldo Moro
(e sulle altre accuse di Report)
CASO_BECCIU_MORO.htmlCASO_BECCIU_MORO.htmlCASO_BECCIU_MORO.htmlCASO_BECCIU_MORO.htmlshapeimage_10_link_0shapeimage_10_link_1shapeimage_10_link_2
Sul sistema giudiziario vaticano


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Come vivono tutto questo 
il cardinale Becciu 
e la sua famiglia?
CASO_BECCIU_VITA.htmlCASO_BECCIU_VITA.htmlCASO_BECCIU_VITA.htmlCASO_BECCIU_VITA.htmlshapeimage_12_link_0shapeimage_12_link_1shapeimage_12_link_2
Il rinvio a giudizio
(3-26 luglio 2021)CASO_BECCIU_RINVIO.htmlCASO_BECCIU_RINVIO.htmlCASO_BECCIU_RINVIO.htmlshapeimage_13_link_0shapeimage_13_link_1
Altro


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Sulle querele contro «L'Espresso» e co.CASO_BECCIU_QUERELA.htmlCASO_BECCIU_QUERELA.htmlCASO_BECCIU_QUERELA.htmlshapeimage_15_link_0shapeimage_15_link_1
Il processo in Vaticano
(prima parte) CASO_BECCIU_PROCESSO.htmlCASO_BECCIU_PROCESSO.htmlCASO_BECCIU_PROCESSO.htmlshapeimage_16_link_0shapeimage_16_link_1
Sul "caso Becciu" in generale


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Il processo in Vaticano
(ultime novità) 
CASO_BECCIU_PROCESSO_XV.htmlCASO_BECCIU_PROCESSO_XV.htmlCASO_BECCIU_PROCESSO_XV.htmlshapeimage_18_link_0shapeimage_18_link_1
Sull'accusa d'aver trasferito 
del denaro in Australia 
e sull'ipotesi di complotto 
contro il card. PellCASO_BECCIU_AUSTRALIA.htmlCASO_BECCIU_AUSTRALIA.htmlCASO_BECCIU_AUSTRALIA.htmlCASO_BECCIU_AUSTRALIA.htmlCASO_BECCIU_AUSTRALIA.htmlshapeimage_19_link_0shapeimage_19_link_1shapeimage_19_link_2shapeimage_19_link_3
Sull'«Espresso» e co.


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