Sulle accuse di aver arricchito se stesso o propri familiari
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«Nessuno di noi è al sicuro e non basta essere persone oneste per essere considerate tali» (Mario Becciu).
L’orchestratissima campagna stampa promossa dal gruppo Gedi, ma non soltanto, ha sostenuto che il card. Becciu possedesse conti all’estero (in Australia, in Svizzera e così via) e avesse versato denaro della Chiesa a suoi fratelli. Con una semplice verifica – dovere deontologico dei giornalisti seri – si sarebbe constatato che Becciu non ha mai posseduto conti all’estero, non ha migliorato la propria condizione economica, non ha ville, case o appartamenti, guida una vecchissima automobile e ha un conto in banca molto molto modesto. Fin dal 25 settembe 2020 il cardinale aveva chiarito pubblicamente d’aver versato – come era sua facoltà in quanto Sostituto alla Segreteria di Stato – 100.000 euro alla Caritas della Diocesi sarda di Ozieri, il cui vescovo ne aveva fatto richiesta, per la realizzazione di un progetto caritativo. Siccome però alla Spes – vale a dire il braccio operativo della Caritas – lavora da molti anni anche un fratello del cardinale (il quale fra l’altro, percependo uno stipendio da insegnante, fino al 2016 ha lavorato a titolo gratuito; come ha lavorato per volontariato pure dopo la maturazione della pensione, dal 2021 in poi), la stampa prevenuta ha affermato che quei soldi sarebbero finiti nelle sue tasche. I fatti emersi al processo hanno dimostrato invece che quei 100.000 euro sono sempre stati sul conto della Caritas e servono attualmente alla realizzazione di un centro per persone povere e disagiate, scartate dalla società. Sono inoltre stati elargiti 25.000 euro per l’acquisto di una macchina per la panificazione distrutta da un incendio. Nemmeno un centesimo è andato a familiari di Becciu. «La Spes non è di Tonino Becciu. È una cooperativa di tipo B. istituita dal Vescovo di Ozieri Sanguinetti come "braccio operativo della Caritas". Così come si evince dallo Statuto. Per la legge italiana il rappresentante legale non è il proprietario e gli utili non possono essere divisi tra i soci. Nel caso di fallimento, i soci hanno diritto al recupero della quota soci che nel caso in questione ammonta ad €25,00. Tonino è proprietario di ben 25,00 euro. Dalle indagini risulta che Tonino non si è appropriato di un solo euro. Tutti i soldi sono andati alla cooperativa per sostenere gli svantaggiati del territorio» (M.B.). Il peculato quindi, di cui si è voluto accusare il cardinale, non esiste; anzi al processo è emerso che egli ha donato alla Caritas dei soldi propri (almeno 50.000 euro, tanto è attaccato al denaro!). COME SI SPIEGA, dunque, la vergognosa campagna di diffamazione fondata sul nulla? CHI l’ha ideata e realizzata?
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Caterina Fiori, Becciu nella sua Ozieri: «La Spes? abbiamo fatto bene a trovare i soldi, andiamo avanti», in «L'Unione Sarda», 9 dicembre 2022. Anche in tedesco.
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Emanuele Floris, Ozieri, Cardinale Becciu: "la verità verrà fuori", in «Uno4 tv», 11 dicembre 2022.
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Non è l'Arena, il fratello del cardinale Becciu annuncia querela, in «Cagliaripad», 16 gennaio 2023.
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Vittorio Gepponi e Antonella di Tommaso, Parliamone: fatti e misfatti dell'homo sapiens, in «Mezz'ora Web TV», 10 marzo 2023 (dal minuto 13.30).
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Becciu, 'mi sento sfregiato come uomo e come prete', in «Ansa», 25 luglio 2023.
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Per il cardinale Becciu il Vaticano invoca una pena "esemplare", in «Il Dubbio», 26 luglio 2023.
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Vaticano, chiesti 7 anni e 3 mesi per il cardinale Becciu, in «L'Unione Sarda», 26 luglio 2023.
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Tonino Solarino, C'è ingiustizia in Vaticano!, in «Il Sismografo», 2 agosto 2023.
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Guido Horst, Kardinal Becciu droht das Gefängnis, in «Die Tagespost», 5 agosto 2023.
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Felice Manti, Riparte il processo a Becciu: ecco cosa non torna, in «Il Giornale», 4 settembre 2023. Anche in inglese.
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Il processo a Becciu riprende: le incongruenze che emergono, in «Quinforma», 4 settembre 2023.
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Vittorio Feltri, Il processo a Becciu? Ricorda il caso Tortora, in «Il Giornale», 11 settembre 2023. Anche in spagnolo.
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M.N., Processo in Vaticano: legali Becciu, "assolvete un innocente!", in «Sir», 22 novembre 2023.
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Fondi della Santa Sede, gli avvocati di Becciu chiedono l'assoluzione. Lui: «Tre anni di dolore, ferito dai sospetti», in «L'Unione Sarda», 22 novembre 2023. Anche in tedesco. E in cinese.
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I legali del cardinale Becciu: "Assolvete un innocente", in «Avvenire», 22 novembre 2023.
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L'Espresso e il Cardinal Becciu, in «Voce Alta», 1° dicembre 2023.
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Gianfranco Ferroni, Povero Becciu, in «L'Espresso», 1° dicembre 2023.
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Alessandro Di Bussolo, Processo vaticano, le ultime arringhe dei legali di Becciu e Tirabassi, in «Vatican News», 6 dicembre 2023. Anche in spagnolo. E in portoghese.
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Sante Cavalleri, "Il processo ha dimostrato la completa innocenza del cardinale Becciu". La difesa chiede assoluzione piena, in «Faro di Roma», 6 dicembre 2023. Anche in portoghese. E in spagnolo.
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Mario Mossa e Giuseppe Obinu, Farina, speranza e solidarietà: compie 10 anni il panificio della cooperativa Spes, in «TGR Sardegna», 8 dicembre 2023. Anche qui (dal minuto 9).
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Nico Spuntoni, Contro Becciu accuse contraddittorie, ma l'assoluzione non è scontata, in «Il Giornale», 10 dicembre 2023 (cosa deve vincere: la verità o la ragione di stato?).
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Andrea Paganini, "Caso Becciu": verso la sentenza, in «Settimana News», 11 dicembre 2023.
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Alessandro Di Bussolo, Processo vaticano, la sentenza prevista il 16 dicembre, in «Vatican News», 12 dicembre 2023. Anche in spagnolo.
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M.N., Processo in Vaticano: sabato 16 dicembre la sentenza, in «Sir», 12 dicembre 2023.
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S.C., Le accuse del pg Diddi si distinguono per la pochezza delle argomentazioni e scivolano nella caricatura. Gli avvocati di Becciu replicano a Diddi, in «Faro di Roma», 12 dicembre 2023. Anche in spagnolo.
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Il 16 dicembre la sentenza del processo sul palazzo di Londra, in «Avvenire», 12 dicembre 2023.
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Processo sui fondi del Vaticano, sabato la sentenza, in «L'Unione Sarda», 12 dicembre 2023.
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Andrea Gagliarducci, Verso il verdetto del "processo del secolo" in Vaticano. Cosa c'è da sapere, in «Omnes», 14 dicembre 2023. Anche in spagnolo.
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Jean-Marie Guénois, Au Vatican, le dénouement attendu d'un scandale judiciaire sans précedent, in «Le Figaro», 15 dicembre 2023. Anche in italiano.
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Mario Mossa-Michele Ruiu, Processo Becciu, oggi la sentenza, in «TGR Sardegna», 16 dicembre 2023.
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Paolo Maninchedda, Becciu: omissis, in «Sardegna a libertà», 17 dicembre 2023.
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Condanna Becciu, il fratello: "Siamo diventati un bersaglio", in «Sardegnalive», 17 dicembre 2023.
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Becciu und der Satz: "Ich bin unschuldig und ich werde hart daran arbeiten, es zu beweisen. Ich hoffe, der Papst glaubt mir", in «L'Unione Sarda», 18 dicembre 2023. Anche in italiano. E in inglese.
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Bruno Vespa intervista il card. Angelo Becciu, in «Cinque minuti», Rai1, 18 dicembre 2023.
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Barbara Mastino, Fine anno nella diocesi di casa per il cardinale Angelo Becciu, in «La Nuova Sardegna», 3 gennaio 2024. Un vero cristiano si comporta allo stesso modo, prima, durante e dopo la persecuzione.
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Vik van Brantegem, Il Cardinal Becciu a casa nella Diocesi di Ozieri per Natale e Capodanno, in «Korazym», 3 gennaio 2024. A volte ci vogliono anni, ma la verità verrà a galla.
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Andrea Gagliarducci, Processo Palazzo di Londra, verso l'appello, in «ACIstampa», 10 gennaio 2024.
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Inchiesta su fratello cardinal Becciu, legale 'accuse infondate', in «Ansa», 13 marzo 2024.
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Legali del card. Becciu, 'lui estraneo all'indagine di Ozieri', in «Ansa», 13 marzo 2024.
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Mario Becciu: «Tonino non ha preso un solo euro», in «L'Unione Sarda», 13 marzo 2024. Anche in inglese. E in tedesco.
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Mario Becciu: "Tonino non si è appropriato di un solo euro", in «Sardegnalive», 13 marzo 2024.
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Inchiesta sul fratello del cardinal Becciu. Parla l'avvocato, in «Sardegnalive», 13 marzo 2024.
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«Soldi e pane dati ai poveri», in «La Nuova Sardegna», 13 marzo 2024.
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G. Cavalleri, Indagato il vescovo di Ozieri per i fondi 8 per mille, ma è tutto regolare, in «Faro di Roma», 13 marzo 2024. Anche in spagnolo.
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Don Filippo Di Giacomo, Andrea Gagliarducci, Ernesto Galli della Loggia, Otello Lupacchini, Camillo Maffia, Gianni Minoli, Francesco Petrelli, Giuseppe Rippa, La giustizia nello Stato Città del Vaticano e il caso Becciu, Radio Radicale, 14 marzo 2024. Angelo Becciu come Enzo Tortora? Per favore, ascoltate bene e agite in coscienza!
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"Mai distratto denaro per scopi privati", in «Il Globo», 15 marzo 2024.
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Ivo Pincara, Il Cardinale Angelo Becciu come Dreyfus e Tortora?, in «Korazym», 15 marzo 2024.
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Giovanni Angelo Becciu, Lettera al Vescovo di Ozieri Corrado Melis, 14 marzo 2024.
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Franca Giansoldati, Cardinale Becciu, lettera al vescovo di Ozieri accusato di peculato e riciclaggio sui fondi dell'8x1000: «La sofferenza tua è mia», in «Il Messaggero», 16 marzo 2024. Anche in inglese. E in spagnolo. E in tedesco.
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Inchiesta a Sassari, Becciu scrive al vescovo di Ozieri: «Accuse non vere», in «L'Unione Sarda», 16 marzo 2024. Anche in tedesco.
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Mimmo Muolo, Il vescovo Melis: «L'8xmille solo per la carità». Becciu: «Accuse false», in «Avvenire», 16 marzo 2024. Un esempio di vicinanza e solidarietà cristiana.
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Mimmo Muolo, Baturi: «Ci preoccupano disuguaglianze e riarmo», in «Avvenire», 20 marzo 2024.
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Comunicato del Presbiterio della Diocesi di Ozieri, 21 marzo 2024.
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Dal clero di Ozieri la solidarietà al vescovo Melis, in «Avvenire», 21 marzo 2024. Come un solo corpo: le opere parlano!
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Il clero e i fedeli della diocesi di Ozieri fanno quadrato attorno al vescovo Melis e ai familiari del card. Becciu ingiustamente accusati, in «Faro di Roma», 22 marzo 2024. Uniti anche nelle persecuzioni!
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Marco Ansaldo e Evelyn Finger, "Mich tröstet mein reines Gewissen", in «Die Zeit», 27 marzo 2024. Anche in italiano. La verità è lenta, ma procede.
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Ozieri, la comunità abbraccia il suo vescovo, in «L'Unione Sarda», 28 marzo 2024.
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Caterina Fiori, L'abbraccio granitico di sindaci e fedeli: un vescovo stupendo, in «L'Unione Sarda», 28 marzo 2024. «Come amiamo la carità amiamo anche la verità e non abbiamo niente da nascondere.»
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Becciu al giornale tedesco Die Zeit: «La mia innocenza mi dà conforto», in «L'Unione Sarda», 28 marzo 2024. Anche in inglese. E in cinese. E in tedesco. E in francese.
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"La mia innocenza mi dà conforto", confida il card. Becciu al giornale tedesco Die Zeit, in «Faro di Roma», 28 marzo 2024. Anche in portoghese. E in francese. E in spagnolo.
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Mario Nanni, Becciu: "La mia innocenza mi dà conforto", in «Beemagazine», 29 marzo 2024.
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Cardenal acusado y condenado sin pruebas de culpabilidad, in «ACNmex», 2 aprile 2024.
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Alberto Vacca, Il cardinale Becciu è innocente. Lettera aperta a papa Francesco, 25 dicembre 2023 (ma ricevuta l'11 aprile 2024). Anche in inglese (traduzione automatica).
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Nadia Cossu, «Fondi dell'8x1000 destinati a interventi solidali e di carità», in «La Nuova Sardegna», 8 giugno 2024. «Nessuna anomalia rilevata dalla Cei.»
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Paolo Maninchedda, Becciu: il silenzio dei vigliacchi, in «Sardegna e Libertà», 1° luglio 2024. «Il primo elemento che emerge è che Becciu non ha subito un equo processo (non a caso presieduto da un ex magistrato come Giuseppe Pignatone che solo dei folli, o delle menti raffinatissime, hanno potuto chiamare a presiedere questo giudizio, dopo aver letto le carte del processo Palamara e le carte dei tanti libri sulla magistratura ai tempi di Falcone e Borsellino). Non è stato consentito a Becciu di accedere a documenti importanti, citati dall’accusa per le sue imputazioni ma non disponibili nel processo. Becciu ha visto cambiare quattro volte, durante il suo processo e esplicitamente contro di lui, quello che noi chiameremmo il Codice di Procedura Penale, con violazione conclamata del principio giuridico della ratione temporis. È stato accusato di peculato, ma non un euro è stato reperito nei suoi conti personali e i celebri finanziamenti ai familiari (tra cui la conclamata birreria e l’aiuto alla cooperativa del fratello) si sono rivelati o inesistenti o non iscrivibili sotto il segno del reato di peculato data l’attività (certificata) svolta dalla cooperativa per la Caritas diocesana. Le due iniziative di cui è accusato (i soldi per il palazzo e i soldi alla Marogna) sono risultati entrambi istruiti dagli uffici e autorizzati dal Pontefice. Che poi Becciu si sia fatto ammaliare dalla Marogna è un’altra questione, ma, si potrebbe dire, che l’ammaliamento della Marogna sembra essere stato meno infausto dell’ammaliamento del Pontefice per la Chaouqui.»
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Philippe Marie, Exclusif – Scandale financier au Vatican, le cardinal Becciu dénonce un "plan diabolique", in «Tribune Chrétienne», 12 luglio 2024. «Mi sento completamente innocente e vittima di una grave ingiustizia. Sono stato condannato per false accuse. Il processo ha rivelato un piano diabolico per distruggermi. Mi sento privato della mia reputazione, della gioia di esercitare il ministero episcopale, della mia visione della Chiesa come luogo di comunione fraterna. Per “piano diabolico” mi riferisco alle attività opache che hanno portato al cosiddetto memoriale di Monsignor Perlasca. Nel corso del processo fu dimostrato che esso non fu ideato e scritto spontaneamente da Perlasca, ma sollecitato da due signore, successivamente ascoltate in tribunale. Basta leggere i verbali degli interrogatori in aula per capire che nulla è stato spontaneo e autentico.» Anche in italiano.
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Il card. Becciu: "Il mio impegno sarà quello di dimostrare al Papa in tutti i modi e con tutti i mezzi l'infondatezza di quelle accuse", in «Faro di Roma», 1° settembre 2024. Anche in spagnolo. E in portoghese. E in francese.
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Angelo Becciu, «Non mi dimisi per il palazzo di Londra», in «La Nuova Sardegna», 3 settembre 2024.
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Rita Cavallaro, Ombra dossier sul Vaticano e le bugie a Papa Francesco per incastrare Becciu, in «Il Tempo», 22 settembre 2024. Ci avviciniamo alla verità! Anche online.
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Rita Cavallaro, La verità di Becciu «Striano e i corvi vaticani? Qualcuno ha usato il Papa. Ora Cantone mi ascolti», in «Il Tempo», 24 settembre 2024. INTERVISTA BELLISSIMA E PROFONDA! Lei ha sempre detto di non aver avuto nessun vantaggio dalle operazioni contestate e dalle carte risulta che non ha mai sottratto neppure un centesimo. Allora perché è stato condannato in relazione a questi investimenti? «Guardi, non lo comprendo. Non solo perché non mi sono mai appropriato nemmeno di un centesimo, ma anche perché non conoscevo le persone con cui la Segreteria di Stato ha fatto l'investimento contestato. Avrei dovuto far arricchire sconosciuti? Che interesse avrei avuto? Sono accuse che offendono il buonsenso. Ammesso che siano stati investimenti non andati bene, il processo ha provato che erano stati proposti dagli uffici e io mi limitai a uniformarmi. Non avevo alcun motivo per dubitare della correttezza dell'investimento, che mi veniva espressamente rappresentata anche con appunti scritti, poi prodotti in Tribunale». Non era monsignor Alberto Perlasca che li proponeva? Eppure è stato archiviato... «Certo, era il capo dell'ufficio amministrativo che si occupava di quelle attività. Di lui non avevo motivi di dubitare. Lo trovai già al mio arrivo in Segreteria di Stato, si presentava come competente e qualificato. Mai mi furono rappresentate criticità. Ed è davvero assurdo che se lui che proponeva gli investimenti è stato ritenuto non responsabile, lo debba essere io per aver accolto le sue proposte». Che cosa ha pensato quando nel processo è emerso che proprio Perlasca, che l'aveva accusata, era stato "imbeccato" da altri soggetti? «Lo avevo sempre sospettato, il processo lo ha dimostrato. Anche per le modalità di inquinamento venute fuori. Messaggi, chat, telefonate, imbeccate varie. Falsità sul mio conto. Quello che è emerso è davvero sconcertante.» «Questa prova mi ha avvicinato ai tanti che soffrono ingiustizia anche all'interno della Chiesa, ma soprattutto mi ha avvicinato ancor più a Dio. Prima o poi nella vita si sperimenta il crollo di punti di forza su cui si appoggiava, come per me le attività ecclesiali che ritenevo essenziali. Crolla persino una certa visione di Chiesa, l'unica certezza che rimane è Dio. Ci si aggrappa a Lui e da Lui si riceve forza, serenità, capacità di andare oltre il buio e spalancare il cuore anche verso chi ti ha fatto del male! È il paradosso e la bellezza della fede». Anche online.
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Fondi Vaticano per fini privati, Tonino Becciu e altri 8 dal gup, in «Ansa», 2 ottobre 2024.
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Fondi Vaticano per fini privati, Tonino Becciu e altri 8 dal gup, in «Il Sole24Ore», 2 ottobre 2024.
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Peculato con 8xmille, Cei-S.Sede rinunciano parte civile, in «Ansa», 2 ottobre 2024.
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Riparte il processo a monsignor Melis, le accuse, in «Giornale di Oristano», 2 ottobre 2024.
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Nadia Cossu, «Soldi del Vaticano per fini privati» si è aperta l'udienza davanti al gup, in «La Nuova Sardegna», 3 ottobre 2024. Che si celebra a fare un processo, se le presunte vittime non si considerano affatto vittime? Per dare soddisfazione allo sconsiderato magistrato di una stato estero, Alessandro Diddi, "promotore di giustizia" (di nome, "di ingiustizia" di fatto) del Vaticano? Ma se la Santa Sede – come del resto la Cei e lo stesso Stato Italiano – non si costituisce parte civile, non significa forse che Diddi è smentito e quindi delegittimato dal suo stesso Datore di lavoro? Bah, misteri e paradossi dell'assurda e interminabile persecuzione contro il cardinale Becciu, vittima innocente, fino a prova contraria, del brutale complotto montato ad arte contro di lui da magistrati indegni e da imbrattacarte criminali.
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Ivo Pincara, La CEI e la Santa Sede non si sono costituite parte civile nel processo contro la Diocesi di Ozieri, ritenendo di non essere state danneggiate, in «Korazym», 3 ottobre 2024. Un altro processo kafkiano con intenti persecutori? «Si osserva la distanza siderale tra la considerazione espressa da più parti nei confronti della Diocesi di Ozieri nel merito dell’utilizzo congrua e meritoria dei fondi dell’8xmille, e le accuse di peculato e riciclaggio formulate dal pm Gianni Caria. (...) Dato molto rilevante dell’Udienza preliminare è il fatto che né la Conferenza Episcopale Italiana, né la Santa Sede si sono costituite parte civile nel processo, perché ritengono di non essere state danneggiate né dalla Diocesi di Ozieri, né dalla Caritas diocesana, né dalla Cooperativa Spes, braccio operativo della stessa Caritas, né dai sacerdoti imputati. Quindi, esiste la richiesta di rinvio a giudizio di nove imputati, ma non sussiste il riconoscimento del soggetto riconoscibile nel di cui.»
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S.C., Pubblicate le motivazioni (inconsistenti) della condanna (ingiusta) al card. Becciu, che al TG1 torna a proclamarsi innocente, come d'altra parte è risultato evidente in sede processuale, in «Faro di Roma», 30 ottobre 2024. «E il versamento effettuato dalla Segreteria di Stato con Becciu Sostituto alla cooperativa amministrata dai suoi familiari è avvenuto «senza alcuna autorizzazione scritta» dei segretari di Stato, essendo però evidente che non ce ne fosse bisogno essendo Antonino Becciu sostanzialemente un operatore tenuto a rendicontare il suo operato alla cooperativa, alla Caritas e al vescovo diocesano, e non certo il titolare dell’iniziativa benefica.» Dopo quattro anni di violentissima gogna mondiale in cui si è fatto a gara per urlare più forte «Becciu è un ladro! Ha rubato ai poveri!», da ieri si sa che, nonostante l'accanimento della "giustizia vaticana", alla fine perfino essa ha dovuto ammettere che in realtà non si è appropriato nemmeno di un centesimo e che i soldi consegnati alla Caritas di Ozieri sono ancora sul conto della Caritas per il progetto umanitario a cui erano destinati. Ma visto che "il maledetto" era già stato accusato (=condannato) dal Supremo Magistrato di quello stato, non si poteva non condannare ugualmente, per quanto innocente. In pratica si sostiene l'esistenza di un crimine «senza scopo di lucro», di un reato... senza movente! Di un fumo senza arrosto, insomma. E poi lo accusano d'aver incontrato una persona incarcerata ingiustamente, come se fosse un reato! Mi ricorda una storia di 2000 anni fa, in cui il supremo capo religioso dell'epoca voleva che un uomo innocente venisse morisse crocifisso. E l'ottenne. Possibile che nessuno – nessuno – aiuti il papa a capire che lo hanno ingannato? Anche in portoghese. E in francese.
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Colm Flynn, Cardinal Angelo Becciu Gives Interview, in «EWTN», 30 ottobre 2024. «Tutta la compassione per il cardinal Pell per quello che ha passato. Ma avrebbe dovuto imparare che quando si è accusati innocentemente è una grande sofferenza; non puoi far soffrire gli altri della stessa sofferenza.»