Sull'«Espresso», «Report», «The Pillar», «Huffpost» e simili (prima parte)

«Il primo passo di ogni dittatura è la manipolazione senza scrupoli della libera comunicazione, attraverso la seduzione degli scandali e le calunnie, per indebolire la vita democratica e condannare persone e istituzioni.» (...) «La storia di Nabot è paradigmatica di tanti martiri della storia», ha affermato papa Francesco: «È paradigmatica del martirio di Gesù; è paradigmatica del martirio di Stefano; è paradigmatica pure, dall’Antico testamento, di Susanna; è paradigmatica di tanti martiri che sono condannati grazie a una messa in scena calunniosa». Ma «questa storia – ha spiegato ancora il Pontefice – è anche paradigmatica del modo di procedere nella società di tanta gente, di tanti capi di Stato o di governo: comunicano una bugia, una calunnia e, dopo aver distrutto sia una persona sia una situazione con quella calunnia, giudicano quella distruzione e condannano». «Anche oggi, in tanti Paesi – ha fatto presente il Papa – si usa questo metodo: distruggere la libera comunicazione». E ha continuato: «Per esempio, pensiamo, c’è una legge dei media, di comunicazione, si cancella quella legge; si dà tutto l’apparecchio della comunicazione a una ditta, a una società che calunnia, dice delle falsità, indebolisce la vita democratica». Poi «vengono i giudici a giudicare queste istituzioni indebolite, queste persone distrutte, condannano, e così va avanti una dittatura». Del resto, ha aggiunto Francesco, «le dittature, tutte, hanno incominciato così, con l’adulterare la comunicazione, per mettere la comunicazione nelle mani di una persona senza scrupolo, di un governo senza scrupolo». Ma «anche nella vita quotidiana è così» ha fatto notare il Papa. Tanto che «se io voglio distruggere una persona, incomincio con la comunicazione: sparlare, calunniare, dire degli scandali». Oltretutto, ha aggiunto, «comunicare scandali è un fatto che ha una seduzione enorme, una grande seduzione». Così facendo, «non si giudicano alla fine le persone, si giudicano le rovine delle persone o delle istituzioni, perché non possono difendersi». In questa prospettiva Francesco ha suggerito di pensare «a Susanna, per esempio, che dice: “ma io sono nell’angolo, se io cedo alla seduzione e pecco, avrò la condanna del Signore; se io rimango nella mia fede avrò la condanna della gente”». «A me colpisce tanto — ha confidato il Pontefice — vedere come Stefano fa quel lungo discorso per difendersi da quelli che lo accusavano: non ascoltavano e, nel frattempo, sceglievano le pietre per lapidarlo». Per loro, infatti, «era più importante lapidare Stefano che sentire la verità». Proprio «questo è il dramma dell’avidità umana: che anche l’avidità è debole, perché questo re ha voglia di tante cose, ma è un debole, e quando vede che non ce la fa va a letto». Ma ecco che «c’è la crudeltà» di «chi parla all’orecchio e gli dice cosa deve fare: distruggere». E «così abbiamo visto tante persone distrutte per una comunicazione malvagia come questa che ha fatto la regina Gezabèle» ha riconosciuto Francesco, sottolineando: «Tante persone, tanti Paesi distrutti per dittature malvagie e calunniose: pensiamo, per esempio, alle dittature del secolo scorso». In particolare, ha detto il Papa, «pensiamo alla persecuzione degli ebrei: una comunicazione calunniosa contro gli ebrei e finivano ad Auschwitz perché non meritavano di vivere». E questo «è un orrore, ma un orrore che succede oggi: nelle piccole società, nelle persone e in tanti Paesi». Sempre, ha riaffermato il Pontefice, «il primo passo è appropriarsi della comunicazione e, dopo la distruzione, il giudizio e la morte». Dunque «non era un’idea peregrina quella dell’apostolo Giacomo, quando parlò della lingua e della capacità distruttiva della comunicazione malvagia: lui sapeva di cosa parlava». Papa Francesco, 18 giugno 2018

Il 24 settembre 2020 qualcuno – CHI? – recapitò tra le mani di papa Francesco, prima ancora che la rivista arrivasse nelle edicole, una copia dell’«Espresso» con uno scritto di Massimiliano Coccia (alias don Andrea Andreani) – il primo di una lunga serie – e una copertina fabbricata ad arte per provocare la cacciata del cardinale Becciu. Era l’inizio di una vera e propria martellante campagna di diffamazione – altrimenti detta macchina del fango, killeraggio mediatico, mascariamento o character assassination – contro un uomo che, fino a prova contraria, è completamente innocente, vittima della più grave persecuzione a mezzo stampa orchestrata nella storia contro un essere umano.

Papa Francesco ha detto: «Il lawfare inizia attraverso i mass media, che denigrano [l'obiettivo] e insinuano il sospetto di un reato. Si creano indagini enormi e per condannare basta il volume di queste indagini, anche se non si trova il reato». E ancora: «La disinformazione è uno dei peccati del giornalismo, che sono quattro: la disinformazione, quando un giornalismo non informa o informa male; la calunnia – tante volte si usa quello; la diffamazione, che è diversa dalla calunnia ma distrugge; e il quarto è la coprofilia, cioè l’amore per lo scandalo, per le sporcizie. Lo scandalo vende. E la disinformazione è il primo dei peccati, degli sbagli – diciamo così – del giornalismo». Fra l'altro gli accusatori imbrattacarte hanno sputato veleno a comando e a vanvera, tant'è vero che Massimiliano Coccia e la vergognosa Maria Antonietta Calabrò ad esempio, che si tengono su promuovendo a vicenda i propri mal scritti in cui non ne azzeccano una (una mano lava l'altra), hanno puntato più volte i loro strali contro «Angelo Maria Becciu» (letterale!, e probabilmente rivelatore della comune fonte che gli passa le veline in un losco baratto), dimostrando di non conoscere nemmeno il nome della loro vittima designata (figurarsi la realtà dei fatti!), e asservendosi a una perversa campagna di diffamazione fondata sul nulla, se non sulla malizia dei suoi ideatori. La decadenza del giornalismo! A proposito del giornalismo osceno e servile (al servizio della menzogna) della Calabrò, si legga questo articolo.

Questa tristissima vicenda è la rappresentazione plastica della peggiore decadenza del giornalismo disonesto dell’epoca nostra, in cui le lusinghe e le adulazioni vanno a braccetto con le menzogne e le calunnie per manipolare la realtà in un losco e immorale "do ut des". E ancora una volta i giornalisti don Abbondio hanno dato man forte ai giornalisti don Rodrigo. E poi c'è chi, ad esempio su «The Pillar», spara bufale a raffica e si illude di potersi vigliaccamente nascondere dietro l'anonimità. Avranno ottenuto una brutale – ma autosqualificante – gogna mediatica senza precedenti. Una domanda rimane: COME MAI il sistema mediatico italiano e mondiale non ha avuto gli anticorpi – fatte salve pochissime lodevoli eccezioni – per reagire alle polpette avvelenate?

«Non credo che il giornalismo raggiunga la verità», ha scritto pilatescamente il direttore dell'«Espresso» Marco Damilano. A me basterebbe che non propugnasse la menzogna e la calunnia.

(Vignetta di Giovanni Berti ritoccata da Andrea Paganini)























Fa poi impressione il silenzio assordante (omertà?) degli organi di stampa "cattolici", succubi di un'informazione giustizialista e priva di spirito evangelico, che volenti o nolenti fanno il gioco della disinformazione e dei manipolatori. Perché Andrea Tornielli non ha scritto che quelle contro Becciu erano «accuse assurde e infamati» (come scriverà con deprecabile ritardo quando lo stesso promotore di giustizia Diddi darà credito ad accuse altrettanto assurde e anche più infamanti su Giovanni Paolo II)? Il giornalismo "cattolico" è costituito unicamente da abietti e codardi "yes-man" incapaci di parresia? Problemi con la libertà di stampa? O con la verità tout court? Con poche meritevolissime eccezioni, va detto. In ogni caso è grave! La verità ci farà liberi.


  1. BulletBergoglio: "Media e persone non cadano nella coprofilia. Disinformare è danno grave", in «Il fatto Quotidiano», 7 dicembre 2016.

  2. BulletFranca Giansoldati, Papa Bergoglio dichiara guerra alle fake news: le aveva già paragonate alla coprofilia, in «Il Messaggero», 29 settembre 2017.

  3. BulletFranco Stefanoni, Pignatone: «In Italia la giustizia è strumento di lotta politica», in «Corriere della Sera», 15 dicembre 2017. «Da noi l'avversario non è un naturale interlocutore come vogliono le regole della democrazia, ma è un ostacolo da abbattere.»

  4. BulletCamillo Maffia, Se c'è chi da Radio Radicale invoca i reati d'opinione fascisti (aboliti grazie alle lotte di Pannella), in «Agenzia Radicale», 23 novembre 2018.

  5. BulletPaolo Maninchedda, L'Italia è un Paese pericoloso, in «Sardegna e Libertà», 23 ottobre 2019. «Il problema è che in una società spaccata come la nostra, ormai frammentata da più punti di vista, per una serie di ragioni, la cronaca giudiziaria è un mezzo di lotta politica. Notizie che in Inghilterra, in Francia, in Germania o altrove – ha spiegato Pignatone – non verrebbero date, qui vengono cercate, gonfiate, inventate, o comunque date e valorizzate perché entrano in quel grandissimo frullatore della lotta politica».

  6. BulletCardinale Becciu, il sospetto di Maurizio Molinari: "Alcune copie de L'Espresso in stampa ieri sono arrivate a Becciu [sic: al Papa]", in «Omnibus», La7, 25 settembre 2020.

  7. BulletLuis Badilla, Vicenda Becciu: un tipico caso di cannibalismo mediatico animato dall'interno delle mura vaticane, in «Il Sismografo», 25 settembre 2020.

  8. BulletAntonello Sabattini, Cardinal Becciu, quando la gogna mediatica si sostituisce alla giustizia, in «Logudorolive», 25 settembre 2021.

  9. BulletVik van Brantegem, Ripartita la resa dei conti in Vaticano. Al contrario della narrazione, Papa Francesco non è tradito. E il fumo londinese sull'Ordine di Malta, in «Korazym», 26 settembre 2020.

  10. BulletAntonello Sabattino, Chi e cosa si vuole nascondere dietro la vicenda del cardinale Angelo Becciu?, in «Logudorolive», 27 settembre 2021.

  11. BulletGianluca Zappa, Papa Francesco, Becciu, lo scooppone dell'Espresso e Pignatone, in «StartMagazine», 28 settembre 2020.

  12. BulletTommaso d'Aquino, Gogna contro Becciu è per insabbiare il nepotismo diffuso in Vaticano, in «Il Riformista», 29 settembre 2020.

  13. BulletLuis Badilla, La Postilla della giornata: Pignatone Presidente del Tribunale unico del Vaticano e al tempo stesso editorialista del gruppo GEDI alla testa della campagna contro il cardinale Becciu, in «Il Sismografo», 12 ottobre 2020. Purtroppo «Il Sismografo», una voce libera e responsabile, è stato oscurato dal "sistema" e quindi l'articolo non si può più leggere. Ma il titolo di questo articolo è ancora disponibile. Oggi (agosto 2024), dopo la brutale campagna di diffamazione orchestrata dall'«Espresso» del GRUPPO GEDI contro un innocente (fino a prova contraria) – in gergo mafioso MASCARIAMENTO –, dopo la condanna di Becciu da parte del giudice Pignatone e dopo la notizia dell'indagine sullo stesso Pignatone per favoreggiamento alla mafia... quella notizia di Luis Badilla assume un sapore tutto nuovo.

  14. BulletUn attacco a testa bassa al presidente del Tribunale Vaticano, Giuseppe Pignatone. "Il Sismografo" lancia il resta contro il Gruppo Gedi, in «Faro di Roma», 12 ottobre 2020. «Allo stato attuale delle cose – si legge nel post – il capo del Tribunale unico vaticano dunque, è un editorialista del Gruppo GEDI che edita la Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX, e 13 testate locali. Buona parte di queste testate, proprietà di GEDI, da settimane conducono una vera e propria campagna contro il cardinale Angelo Becciu, accusato senza prove e senza processo, di ogni nefandezza, ogni giorno e spesso con documenti che potrebbero essere riservati o segreti, alcuni dei quali – se veri – probabilmente rubati al Vaticano (come nel caso Vatileaks 2) e che sono serviti in questi giorni per ‘argomentare’ contro il porporato sardo”. E il sito si chiede: “A questo punto la mia domanda è una sola: come è possibile che il Presidente del Tribunale unico vaticano, – tenendo conto del caso Becciu – sia anche un collaboratore del Gruppo GEDI proprietario de L’Espresso? La questione è importante.»

  15. BulletVik van Brantegem, Un pentito rientrato in Vaticano, un latitante e una rogatoria in Svizzera. L'Espresso e lo  sconquasso pontificio nella Segreteria di Stato, in «Korazym», 27 ottobre 2020.

  16. BulletVik van Brantegem, L'Espresso in esclusiva: "Card. Becciu indagato dalla magistratura vaticana". C'è chi continua a far uscire le carte dell'inchiesta giudiziaria dal Vaticano, in «Korazym», 29 ottobre 2020.

  17. BulletVittorio Feltri, Sacro imbroglio in Vaticano. Le carte che assolvono il cardinale Becciu nello scandalo finanziario, in «Libero», 19 novembre 2020.

  18. BulletSilvana Palazzo, Cardinale Becciu incastrato? "Dimissioni rivelate da Espresso prima che avvenissero", in «Il Sussidiario», 19 novembre 2020.

  19. BulletLaurelino, La venganza de Becciu: el cardenal defenestrado se queja contra L'Espresso, in «Periodico Impacto», 20 novembre 2020.

  20. BulletVittorio Feltri, Il caso Becciu inventato da un falsario, in «Libero», 21 novembre 2020. L'autore della serie di articoli pubblicati dall'«Espresso», arruolato «per freddare il cardinale Becciu», è stato condannato quale falsario (art. 476 del Codice penale: «falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici»). Una  «macchia gigantesca» impiegata per «fare strame di una persona perbene? Perché non ha invitato Coccia a sentire l’accusato? Perché gli ha addirittura affidato una pagina sul sito del settimanale per scrivere – 7 ore e 48 minuti prima che il Papa invitasse Becciu alle dimissioni – che quest’ultimo era stato dimissionato da Francesco?». «Chi ha rovesciato la cascata di accuse intitolate «Soldi dei poveri al fratello e offshore» non era una sorgente d’acqua pura, ma di un pozzo inquinato. Si mosse anche un porporato importante, addirittura il ministro della Giustizia del Vaticano, che da quelle parti si chiama Prefetto della Segnatura Apostolica, il cardinale Dominique Mamberti, per segnalare a Bergoglio che circolava un falsario in Vaticano, e usava addirittura fingersi prete e segretario del Papa. Quest’ultimo, saputo dello sciacallaggio nei confronti di un padre e di una madre che avevano perduto la figlia adolescente, si mostrò addolorato e invitò le vittime dell’infamia a una sua messa privata. Chi era lo "sciacallo"? Lui, Coccia. Piazza pulita? Niente da fare. Neanche il cardinale poté far nulla. La denuncia presentata nel febbraio del 2019 presso il Tribunale vaticano è rimasta lettera morta. I promotori di giustizia (pm) Gian Piero Milano e Alessandro Diddi non diedero corso ad alcuna inchiesta, nonostante la "notitia criminis" fosse stata riferita all’orecchio del Papa.» Per giunta ha ingannato Enrico Rufi, redattore storico di Radio Radicale, facendosi passare abusivamente per un sacerdote, don Andrea Andreani: «Uno sciacallaggio» compiuto da un «mitomane-sciacallo»; ma «la lista delle sue vittime è lunga e varia, e molte, come Le dicevo, sono all’interno della Chiesa, a tutti i livelli»; «di quali protezioni ha goduto e gode ancora in Vaticano, questo incredibile personaggio, Coccia, cappellano dell’Espresso? Con l’assistenza o quanto meno con l’inerzia di chi, negli apparati della Santa Sede, il finto prete don Andrea Andreani ha potuto violare la sicurezza del Papa.»

  21. BulletVik van Brantegem, In un sabato di tramontana con le cime imbiancate ad est dell'orizzonte della capitale... smascherato il killer giornalistico di Becciu, in «Korazym», 21 novembre 2020. «Le pedine in questo puzzle ancora da comporre, sono usate con la maestria delle menti raffinatissime. Il bottone del radiocomando sulla collina di Capaci, che uccise Falcone con la sua moglie e suoi uomini della scorta, non l’ha attivato Brusca, ma personale dei servizi deviati dello Stato italiano. Così possiamo serenamente dire, che la pistola fumante che è stata messa nelle mani di Coccia ha sì esploso il colpo fatale, ma mentre esplodeva il colpo, quella pistola non era nelle mani dello stesso Coccia. Nelle sue mani la pistola è stata posta nell’immediatezza del delitto».

  22. BulletFranco Angeli, Filologia di un mistero, in «Korazym», 21 novembre 2020.

  23. BulletVik van Brantegem, In un sabato di tramontana con le cime imbiancate ad est dell'orizzonte della capitale... smascherato il killer giornalistico di Becciu (Massimiliano Coccia), in «Korazym», 21 novembre 2020.

  24. BulletFrancesco Specchia, «Anch'io vittima del calunniatore di Becciu», in «Libero», 22 novembre 2020. Enrico Rufi «ha citato Coccia al Prefetto della Segnatura Apostolica nel 2019 in una "denuncia per sostituzione di persona col segretario personale se non personalissimo di Papa Francesco". Coccia, una condanna ex art. 476 ccp per falso in atto pubblico, avrebbe messo in piedi una pantomima ben articolata spacciandosi per profondo conoscitore degli ambienti papali. Attraverso i quali doveva permettere a una delegazione di Radio Radicale (lui stesso, il direttore della radio Alessio Falconio, Rita Bernardini e Rufi) di otttenere udienza in forma riservata a Santa Marta presso il Pontefice»... Secondo Rufi «il collega sarebbe eventualmente colpevole di un ego spropositato fatto di millanterie e mitomanie». «La sua vicenda ricorda quella di Claas Relotius il giornalista che ha rischiato di affondare lo Spiegel, già premiato come miglior cronista dell'anno ma del quale un collega scoprì i finti scoop. Però allo Spiegel c'erano altri anticorpi». «Si tratta di vedere se il comportamento del collega produca quanti e quali danni.»

  25. BulletBrunella Bolloli, Nascondono al Papa lo scoop di «Libero», in «Libero», 22 novembre 2020.

  26. BulletVittorio Feltri, Dodici domande a l'Espresso sul caso Becciu, in «Libero», 23 novembre 2020.

  27. BulletI dubbi di Feltri sulle accuse al cardinale Becciu, in «Logudorolive», 23 novembre 2020.

  28. BulletVik van Brantegem, Chi è l'autore del falso su Becciu? Dodici domande di Libero a L'Espresso, più due domande aggiuntive, in «Korazym», 23 novembre 2020.

  29. BulletRenato Farina, Si è accesa una Lucetta sul caso Becciu, in «Libero», 24 novembre 2020. Lo scandalo sul cardinale Becciu è stato «costruito ad arte da un falsario, tale Massimiliano Coccia. Costui non si è inventato le calunnie, ma è stato imbeccato da oscuri signori (o mon-signori) i quali hanno informato il loro scrivano della defenestrazione del Prefetto della Congregazione dei Santi prima che la cosa accadesse».

  30. BulletIl "teorema Becciu" smontato da "Libero". Quelle 12 domande senza risposte, in «chiesasarda.it», 24 novembre 2020.

  31. BulletAndrea Paganini, Lettera aperta sul "caso Becciu", in «Settimananews», 24 novembre 2020. Anche in spagnolo.

  32. BulletVik van Brantegem, Canis canem non est, ma tutti i cani hanno mangiato avidamente gli escrementi del cane del padrone più potente che ci sia. Cave canem!, in «Korazym», 24 novembre 2020.

  33. BulletVik van Brantegem, Un saluto da Don Andrea Andreani. Gutta cavat lapidem, in «Korazym», 25 novembre 2020.

  34. BulletVik van Brantegem, Muro impenetrabile della Santa Sede. Silenzio assordante dell'Espresso. Che dicano la verità. Scaraffia e Libero non allentano la presa sul killeraggio mediatico dell'Espresso, in «Korazym», 26 novembre 2020.

  35. BulletRenato Farina, Espresso in ginocchio dal Papa. Così prova a metterci una pezza, in «Libero», 28 novembre 2020.

  36. BulletRenato Farina, L'Espresso, la prima pagina dedicata a Papa Francesco: una pezza sullo scandalo-Becciu?, in «Libero», 28 novembre 2020.

  37. BulletVik van Brantegem, Dies irae. La difesa dell'Espresso. E si "dimentica" di rispondere alle 12+2 domande. Altra carta straccia, per il giorno del giudizio che arriverà. Dies illa..., in «Korazym», 28 novembre 2020.

  38. BulletIuri Maria Prado, Papa Francesco, Becciu e lo scandalo Vaticano: da L'Espresso troppi dubbi e contraddizioni, in «Libero», 29 novembre 2020.

  39. BulletVik van Brantegem, Tutti gli orrori dell'Espresso su Becciu. Gravi affermazioni da codice penale. Vicenda emblematica per la libertà di espressione e di stampa, in «Korazym», 29 novembre 2020.

  40. BulletVik van Brantegem, Personaggi che gravitano nell'orbita della Santa Sede e del Papa gestiscono un flusso di notizie particolarmente selettivo, per colpire figure di spicco e la Chiesa stessa, in «Korazym», 30 novembre 2020.

  41. Bullet12 domande a Marco Damilano, direttore dell'«Espresso», in «Libero», 2 dicembre 2020.

  42. BulletRoland Juchem, Immer noch Wirrungen um Kardinal Becciu. Der Gestutzte Kardinal und das Magazin, in «Domradio.de», 2 dicembre 2020. Anche in italiano.

  43. BulletRenato Farina, I dubbi sulle accuse a Becciu ora fanno breccia, in «Libero», 7 dicembre 2020.

  44. BulletVik van Brantegem, Feltri su Libero: Francesco come Pio IX. I Vaticano sprofonda nel ridicolo: accusa Becciu di offesa al Papa Re. E gira la voce che solo ora sia in arrivo un avviso di garanzia, in «Korazym», 10 dicembre 2020.

  45. BulletVik van Brantegem, Becciu, l'alieno venuto da Atlantide, ma dai! Dimmelo tu cos'è, in «Korazym», 12 dicembre 2020.

  46. BulletRenato Farina, L'Espresso attacca perfino il Bambin Gesù, in «Libero», 14 dicembre 2020.

  47. BulletVik van Brantegem, Finanza e Sanità Vaticana, il cerchio di opacità che si chiude. E il Cardinale Angelo Becciu non c'entra niente. La topica dell'Espresso, in «Kokazym», 14 dicembre 2020.

  48. BulletFabrizio Boschi, Quelle campagne dell'"Espresso" finite in un flop, in «Il Giornale», 7 marzo 2021.

  49. BulletVik van Brantegem, Se per ogni bugia detta dai lanciatori di coriandoli de L'Espresso avessimo in cambio un solo centesimo, oggi avremmo in tasca un capitale, in «Korazym», 8 marzo 2021.

  50. BulletVik van Brantegem, Caso 60SA. Sentenza tribunale londinese conferma: Becciu fu diffamato in modo "spaventoso". Il Papa ingannato con il teorema accusatorio dell'Espresso depositato sulla sua scrivania, in «Korazym», 26 marzo 2021.

  51. BulletSandro Magister, Magistratura vaticana, ovvero la saga degli infortuni giudiziari, in «Settimo Cielo», 3 maggio 2021.

  52. BulletLuis Badilla, La Postilla della giornata: come mai in importanti ambienti vaticani su certe delicate questioni imperversa un giustizialismo misterioso?, in «Il Sismografo», 10 giugno 2021.

  53. BulletL.B.-R.C., Commento all'articolo dell'"Espresso" sul pronunciamento del Vaticano a proposito del ddl Zan, in «Il Sismografo», 22 giugno 2021.

  54. BulletValentina Stella, «La gogna mediatica non è informazione». Il monito del Garante della privacy, in «Il Dubbio», 4 luglio 2021.

  55. BulletFabio Viglione e Leonardo Mazza, Le accuse contro Becciu sono ancora da provare, in «La Verità», 20 luglio 2021.

  56. BulletMassimo Faggioli, The looming conclave, Catholic populists and the dubia, in «La Croix», 20 luglio 2021.

  57. BulletIuri Maria Prado, Becciu e la Santa Inquisizione, processo senza diritto alla difesa, «Il Riformista», 6 ottobre 2021.

  58. BulletRenato Farina, Il processo Becciu è tutto da rifare, in «Libero», 7 ottobre 2021. «È curioso come Massimiliano Coccia dell’Espresso abbia anticipato già martedì sera gran parte dell’ordinanza e soprattutto la concessione della dilazione. Ma non dovrebbe essere segretata la camera di consiglio? Coccia è il medesimo che ha goduto delle carte dell’accusa negate agli stessi indagati, e finite sul numero del 24 settembre. O ha buone fonti oppure, ipotesi più probabile visto l’ambiente, è un esperto in divinazione.»

  59. BulletFranca Giansoldati, Vaticano, spunta un monsignore fantasma che promette udienze papali: depositata una denuncia, in «Il Messaggero», 21 novembre 2021.

  60. BulletVik van Brantegem, Il caso Becciu. Si fa presto a pensare all'insabbiamento di fronte all'inerzia dei Promotori di Giustizia vaticani, non dando seguito all'esposto del febbraio 2019 e alla denuncia-querela del 26 aprile 2021 di Enrico Rufi, in «Korazym», 22 novembre 2021.

  61. BulletVik van Brantegem, Vergognoso chiacchiericcio per mezzo stampa spacciato per “accuse”, de facto pubblicizzato a livello mondiale da un Papa, con effetto devastante per un “gigante della fede e spina nel fianco dei laicisti”, in «Korazym», 7 dicembre 2021. Un altro caso di diffamazione a mezzo stampa.

  62. BulletCataldo Intrieri, Ricostruzioni fantasiose. Il vizio dei pm italiani di preferire le sceneggiature alle inchieste, in «Linkiesta», 14 dicembre 2021. «Sarebbe ora che la giustizia di questo paese iniziasse a sanzionare lo pseudo-giornalismo investigativo da quattro soldi.»

  63. BulletHuffPost e i falsi procedimenti a carico della Marogna, in «Silere non possum», 14 dicembre 2021.

  64. BulletAndrea Tornielli, Il processo per il palazzo di Londra, un test senza precedenti, in «Vatican News», 20 dicembre 2021. Articolo servile che presenta una lettura parziale e distorta di ciò che è avvenuto (o che non è avvenuto, giacché i pdg non hanno ancora obbedito all'ordinanza del Giudice di consegnare il materiale probatorio integralmente) nel Tribunale vaticano. Che figuraccia!

  65. BulletLettera con richiesta di rettifica al direttore dell'Osservatore Romano degli avvocati della difesa nel processo "Becciu+9" in merito all'articolo (20 dicembre 2021) a firma di Andrea Tornielli, in «Il Sismografo», 24 dicembre 2021. Anche Stalin, Mussolini e Hitler, se interrogati, avrebbero fatto dire ai giornalisti di regime che il loro sistema giudiziario rispettava le regole del giusto processo. Ma in genere il buon senso non è in sintonia con il potere che viola i diritti umani.

  66. BulletAlessandro Diddi a proposito delle fughe di notizie (vere o false) attraverso la stampa, in "Non è l'arena".

  67. BulletSequesto al gruppo Gedi per truffa all'Inps, in «Contropiano», 3 gennaio 2022.

  68. BulletAndrea Paganini, Ciò che ho capito del "caso Becciu", in «Il Sismografo», 17 febbraio 2022. Anche in spagnolo.

  69. BulletL'Espresso in vendita, pacchetto di scioperi. Damilano va via e attacca Gedi, in «Professione Reporter», 3 marzo 2022.

  70. BulletMarco Damilano lascia direzione 'Espresso', in «ADNkronos», 4 marzo 2022.

  71. BulletFancesca Galici, "Decisione scellerata". L'Espresso in vendita, Damilano lascia, in «Il Giornale», 4 marzo 2022.

  72. BulletJohn Elkann vende l'Espresso, Marco Damilano si dimette: "Scellerato, come l'ho scoperto". Un terremoto, in «Libero», 4 marzo 2022.

  73. BulletFederico Di Bisceglie, Cosa c'è dietro a vendita de L'Espresso, in «Formiche», 8 marzo 2022.

  74. BulletRenato Farina, Becciu fa a pezzi l'accusa. I giornaloni lo censurano, in «Libero», 19 marzo 2022.

  75. BulletMimmo Muolo, Becciu si difende: «Solo false accuse. E l'Obolo non è stato toccato», in «Avvenire», 5 maggio 2022.

  76. BulletAngelo Becciu, Dichiarazione spontanea davanti al Tribunale Vaticano, 5 maggio 2022.

  77. BulletGiovanni Minoli interroga Renato Farina sul processo contro il card. Becciu, Il mix delle cinque, Rai Radio 1, 9 maggio 2022 (dal minuto 10). E la trascrizione su «Korazym».

  78. BulletVik van Brantegem, Farina parla con Minoli a "Il mix delle cinque" sul caso Becciu, in «Korazym», 9 maggio 2022.

  79. BulletMarco Felipe Perfetti, Processo in Vaticano. Reati non pervenuti, in compenso tanto discredito sulla Sede apostolica, in «Faro di Roma», 20 maggio 2022.

  80. BulletAndrea Paganini, 24 settembre 2020-24 maggio 2022. Cosa sono venti mesi nella vita di una persona?, in «Korazym», 24 maggio 2022.

  81. BulletIl cardinale Giovanni Angelo Becciu compie 74 anni il 2 giugno. Porporato elettore sotto processo per ora senza diritti e prerogative, in «Il Sismografo», 30 maggio 2022.

  82. BulletEl cardenal enjuiciado por el Vaticano, todavнa en edad de votar y ser votado, in «ACN», 30 maggio 2022.

  83. BulletR.I., Vaticano: esiste la libertà di stampa?, in «Silere non possum», 3 giugno 2022.

  84. BulletL.M., Sloane Avenue, Raffaele Mincione alla sbarra, in «Silere non possum», 7 giugno 2022.

  85. BulletTonino Solarino, Perché la persecuzione al card. Becciu? Troppi interrogativi irrisolti nel processo per il Palazzo di Londra, in «Faro di Roma», 10 giugno 2022.

  86. BulletFelice Manti, I silenzi di "Report" e "Espresso" sul giallo del palazzo di Londra, in «Il Giornale», 21 giugno 2022. Anche in spagnolo. E in inglese.

  87. BulletVik van Brantegem, XXIII Udienza del processo 60SA in Vaticano. Tirabassi: "Su Palazzo di Londra fui raggirato". Difesa del Cardinal Becciu: "Si conferma sua estraneità". Il Papa che informato autorizzava, oggi ci ripensa, in «Korazym», 7 luglio 2022.

  88. BulletMassimiliano Coccia parla a vanvera ai microfoni di "Wake up" su TOradio, luglio 2022. L'iniziatore della campagna di diffamazione contro il card. Becciu è un maestro della disinformazione: un pagliaccio – oltre che un falsario – che non fa ridere, ma che ha credito presso la magistratura vaticana. Ricordo che nemmeno un centesimo dell'Obolo di San Pietro è stato usato per l'investimento di Londra e che l'8x1000 non c'entra nulla con il Vaticano (semmai con la Cei)!

  89. BulletS.I., Cardinale Ouellet: individuato un nuovo bersaglio oltre Tevere, in «Silere non possum», 19 agosto 2022.

  90. BulletNicola Corradi, Angelo Becciu torna a sorridere: "Sarò reintegrato nelle mie funzioni di Cardinale", in «La Voce di New York», 22 aosto 2022.

  91. BulletJunno Arocho Esteves, Cardinal Becciu, charged in Vatican real estate scandal, says Pope Francis invited him to August consistory, in «American Magazine», 22 agosto 2022. Anche in italiano.

  92. BulletNico Spuntoni, Becciu riabilitato, ora attende il verdetto senza "infamia", in «La Nuova Bussola Quotidiana», 23 agosto 2022.

  93. BulletRenato Farina, Il Papa ascolta Libero: Becciu riabilitato, in «Libero», 23 agosto 2022.

  94. BulletVik van Brantegem, Il Papa è stato ingannato. Chi e come ha potuto indurre il Papa nel baratro del dubbio, fino alla «crocifissione cautelare» del cardinale Becciu?, in «Korazym», 23 agosto 2022. Anche in inglese.

  95. BulletPaolo Matta, Papa Francesco chiama il Cardinal Becciu: "Ti aspetto al Concistoro", in «Chiesasarda», 23 agosto 2022.

  96. BulletAlberto Melloni, Quello che è in ballo nell'inedito concistoro d'agosto, in «La Repubblica», 24 agosto 2022.

  97. BulletAndrea Caldart, Angelo Becciu: Il Papa mi ha voluto al Concistoro come Cardinale, in «Quotidianoweb», 26 agosto 2022.

  98. BulletEusebio Episcopo,  Cattolici "irrilevanti" nelle urne, dissenso vietato al Concistoro, in «Lo Spiffero», 28 agosto 2022.

  99. BulletRenato Farina, Becciu parla al Concistoro. Ma c'è chi nega il gesto del Papa, in «Libero», 30 agosto 2022.

  100. BulletPaolo Matta, I difensori di Becciu: "Ma quale inchiesta, quel libro è solo un bluff", in «L'Unione Sarda», 12 settembre 2022.

  101. BulletVik van Brantegem, I difensori del Cardinal Becciu annunciano azioni legali contro il libro del falsario seriale: «Ora basta», in «Korazym», 12 settembre 2022.

  102. BulletG. Baz., Libro su Becciu: il legale Ivano Lai critica l'autore durante la presentazione a Florinas, in «La Nuova Sardegna», 13 settembre 2022.

  103. BulletStefano Lorenzetto, Sotto a chi tocca, in «Italia Oggi», 20 settembre 2022.

  104. BulletCharlotte Tobitt, Italy's biggest newspaper pays 'substantial sum' in libel compensation to British financier over Vatican embezzlement accusation, in «PressGazette», 12 ottobre 2022.

  105. BulletRenato Farina, Il Corriere ammette: Mincione non ingannò il Vaticano, in «Libero» 13 ottobre 2022.

  106. BulletVik van Brantegem, Il caso 60SA all’Alta Corte di Londra. Il Corriere della Sera paga una “sostanziosa somma” al finanziere Raffaele Mincione come risarcimento per diffamazione, in «Korazm», 13 ottobre 2022.

  107. BulletVik van Brantegem, 29ª Udienza del processo 60SA in Vaticano. Secondo interrogatorio di Stefano De Santis del Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano, in «Korazym», 13 ottobre 2022.

  108. BulletIl "Corriere" fa la figura del mincione, in «Dagospia», 14 ottobre 2022.

  109. BulletAndrea Gagliarducci, Processo Palazzo di Londra, la versione di Becciu, in «ACIstampa», 15 ottobre 2022.

  110. BulletQuotidiano oligarca italiano paga le menzogne sul processo Becciu, in «Gloria», 17 ottobre 2022.

  111. BulletCamillo Maffia, Caso Becciu, una macchinazione ai danni del cardinale?, in «Agenzia Radicale», 19 dicembre 2022.

  112. BulletEmiliano Fittipaldi, Tra audio segreti e donne dei misteri, ecco la vera storia del processo Becciu, in «Domani», 12 gennaio 2023.

  113. BulletUna donna Segretario di Stato del Vaticano? «Sarebbe il momento». Il cardinale e teologo Müller sbriciola i tabù, in «Il Messaggero», 20 gennaio 2023.

  114. BulletCard. Mueller, a S. Marta cerchio magico decide anche nomine, in «Ansa», 20 gennaio 2023.

  115. BulletIl cardinal Müller: «Intorno a Papa Francesco un cerchio magico che decide anche le nomine», in «Corriere della Sera», 20 gennaio 2023.

  116. BulletIl cardinale Mueller spietato su papa Francesco: «I suoi amici privilegiati se accusati di abusi: un cerchio magico fa le nomine in Vaticano», in «Open», 20 gennaio 2023.

  117. BulletPapa Francesco, il cardinal Mueller: «Intorno a lui un cerchio magico che decide le nomine. Su abusi privilegiati i suoi amici», in «Il Messaggero», 20 gennaio 2023.

  118. BulletPapa attorniato da un "cerchio magico". Parole choc del cardinale Mueller, in «Affari Italiani», 20 gennaio 2023.

  119. BulletIl cardinale Mueller contro il Papa e il suo cerchio magico: "Sugli abusi i suoi amici sono privilegiati", in «Huffingtonpost», 20 gennaio 2023.

  120. BulletGuido Liberati, Il cardinale Mueller accusa: "A Santa Marta un cerchio magico. Sugli abusi, gli amici del Papa favoriti", in «Secolo d'Italia», 20 gennaio 2023.

  121. BulletJulio Algañaraz, Acusan al Papa de depender de un grupo de dudosos asesores, in «Clarìn», 21 gennaio 2023. Anche in inglese.

  122. BulletJohn L. Allen Jr., Could bevy of new Vatican books betoken not civil war, but synthesis?, in «Crux», 22 gennaio 2023.

  123. BulletElise Ann Allen, Francis accuses critics of 'instrumentalizing' death of Benedict XVI, in «Crux», 5 febbraio 2023.

  124. BulletAntonino Solarino, Caso Becciu: La giustizia sarà all'altezza della verità?, in «Il Sismografo», 20 marzo 2023.

  125. BulletAndrea Gagliarducci, Il linguaggio della Pasqua e l'attesa di una nuova Pentecoste per il giornalismo cattolico, in «Vatican Reporting», 8 aprile 2023. (Su ciò che manca al giornalismo cattolico)

  126. BulletL.B. e R.C., Media vaticani: "accuse assurde e infamanti" contro Papa Wojtyla, ma si è taciuto per mesi. Perché?, in «Il Sismografo», 14 aprile 2023.

  127. BulletCataldo Intrieri, Giletti, Wojtyla, Emanuela Orlandi e gli pseudo scoop del circo mediatico, in «Linkiesta», 17 aprile 2023.

  128. BulletL.M., L'arcivescovo Giacomo Morandi rivela: "I giornali lo seppero prima di me", in «Silere non possum», 1° maggio 2023. Anche in francese. E in spagnolo.

  129. BulletJohn L. Allen Jr., On the threat of 'lawfare', does Pope Francis practice what he preaches?, in «Crux», 4 giugno 2023. Anche in italiano. «Il Papa ha detto che “dobbiamo alzare la voce” contro tali abusi del sistema giudiziario. (…) Se Papa Francesco aspira a resistere alla minaccia di “lawfare” in tutto il mondo, potrebbe essere utile assicurarsi che nessuno lo possa accusare di averlo fatto internamente».

  130. BulletViola Giannoli, Giornata dell'ambiente, udienza del Papa con il gruppo Gedi: "La difesa del clima è un bene comune", in «La Repubblica», 5 giugno 2023.

  131. BulletG&B Festival 2023, John Elkann arriva all'udienza del Papa a bordo della 500 elettrica, in «La Repubblica», 5 giugno 2023.

  132. BulletPapa Francesco: "Ci sono spioni che comprano informazini sul Vaticano", in «Il Sismografo», 8 giugno 2023.


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