Domenico Pola, "Il
Grigione Italiano", 5 ottobre 2006.
CASA TORRE, 29
SETTEMBRE 2006
Unora doro
Grande concorso di pubblico
alla presentazione del libro di Andrea Paganini su un importante periodo della
letteratura italiana in Svizzera, legato alla figura carismatica di don Felice
Menghini.
Dopo lintroduzione di Nicola
Zala, operatore culturale PGI Val Poschiavo, intervenuto Michele Fazioli,
responsabile testate giornalistiche TSI. Questultimo si concentrato sulla
figura centrale della tesi-libro di Andrea Paganini, il sacerdote poschiavino
don Felice Menghini (1909-1947). Uomo poliedrico in quanto uomo di fede,
letterato (Menghini era laureato in lettere), editore, membro di un enclave e
di una minoranza, appassionato di montagna. Menghini coniuga in s il
desiderio, quasi la necessit di orizzonti molto lontani con la passione per il
paese natio. La sua unesperienza breve, ma intensa, come la collana da lui
fondata, intitolata Lora doro. In essa
compaiono nomi noti della letteratura italiana in esilio in Svizzera al tempo
del fascismo: ad esempio Giancarlo Vigorelli, Piero Chiara, Aldo Borlenghi. Lora
doro, come il momento pi bello e forte
della giornata, riesce a catalizzare le forze letterarie in un esperimento (difficilmente
ripetibile) a cavallo della Seconda guerra mondiale.
Sulla produzione letteraria si
poi soffermato Massimo Lardi, professore emerito della Magistrale di Coira.
incredibile quello che don Felice ha scritto in cos pochi anni, 38 in tutto.
Dapprima abbiamo le opere in poesia tra cui spicca la raccolta Poemetti
sacri usciti postumi, in parte in un
bellissimo volume curato proprio dal suo amico Piero Chiara. Poi ci sono le
traduzioni come Il fiore di Rilke,
apparso appunto nella collana Lora
doro. Con queste opere di poesia, don
Felice si conquistato un posto di rilievo nella nostra letteratura. Inoltre stato il primo a introdurre il
verso libero nella poesia della Svizzera italiana.
Tra le opere letterarie in prosa,
oltre a studi letterari e storici, ci sono ad esempio le Leggende e fiabe di
Val Poschiavo, oppure il romanzo Parrocchia
di campagna, tuttora inedito e che desta la
pi grande curiosit fra letterati ed editori.
Infine la sua famosa tesi di
dottorato, intitolata Paganino Gaudenzio letterato grigionese del Seicento, con la quale ha fatto conoscere questo nostro
concittadino, professore di retorica e di lettere italiane allo Studio di Pisa
al tempo di Galileo Galilei, autore di numerose opere, considerato in vita uno
dei pi grandi letterati del suo
tempo, ma ormai dimenticato. Don Felice Menghini ha dissepolto decine di
migliaia di pagine manoscritte, le ha decifrate e valutate criticamente. da
ritenere che, per quanto riguarda la sua attivit come uomo di cultura ed
editore, don Felice sia stato profondamente influenzato dal Gaudenzio.
Lindagine di Andrea Paganini fa
rivivere il fermento culturale creatosi intorno al prevosto di Poschiavo negli
anni della Seconda Guerra Mondiale e subito dopo. Di quel tempo si ricordavano
tante cose, nomi dei corrispondenti, volumi pubblicati, recensioni, articoli di
giornale, ma, grandissima parte dei carteggi, le vere fonti, sembrava essere
perduta. Il merito di Paganini stato quello di averle cercate, di averle
riportate alla luce, valutate e analizzate criticamente.
Don Felice ha svolto la sua
attivit a vantaggio della cultura locale e della Svizzera italiana. Ha dato
spazio e voce a brillanti letterati profughi, ma anche a un buon numero di
nostri intellettuali, in parte giovanissimi, dimportanza esclusivamente
locale. Lui considerava la cultura
come uno strumento di elevazione spirituale e proprio per questo era aperto a
tutti, credenti e non.
Remo Fasani, assente per motivi
di salute, ha fatto pervenire una lettera per complimentarsi con Andrea
Paganini. Fasani uno degli ultimi rappresentanti ancora viventi della collana Lora doro, con Menghini egli ha pubblicato la sua prima opera
letteraria Senso dellesilio.
Lo studio di Paganini segue due
filoni: quello della corrispondenza intrattenuta da Menghini (quasi 3'000
lettere con personaggi italiani e svizzeri, letterati e non) e quello della
collana editoriale. Lepistolario sar oggetto di studio nel prossimo libro di
Paganini; nel presente studio egli si concentra sullesperienza editoriale.
Attraverso le domande di Fazioli, Paganini ha dato la misura della statura
morale e culturale di Menghini. Di lui si ricordano principalmente le poesie
che arrivarono a risultati buoni a volte molto buoni, ma anche la prosa era
notevole. Nella sua seppur discontinua produzione, vi una maturazione, un
crescendo che approda ai Poemetti sacri
dellultimo periodo.
A Menghini va il merito di aver
saputo riconoscere il momento storico chiave, magnetizzando attorno a s
esponenti di primo piano della letteratura italiana in un periodo in cui
leditoria italiana era in ginocchio. Menghini una delle persone di spicco
della nostra identit culturale che volge costantemente lo sguardo verso sud,
allItalia, ma crea anche un ponte con il resto della Svizzera e dellEuropa,
specialmente con le sue traduzioni.
Tutta la documentazione
riguardante don Felice Meneghini (lettere, manoscritti e altri documenti)
confluiranno in un fondo speciale nella nuova biblioteca di Poschiavo.
Al termine della presentazione
Franco Milani, Presidente della PGI sezione Val Poschiavo, ha illustrato una
nuova iniziativa denominata Il Caff Letterario. Si tratta di una serie dincontri a cui pu partecipare ogni
appassionato di lettura: in questambito verr favorita e approfondita la
lettura di alcuni libri. Il primo appuntamento per il 18 ottobre 2006 e
approfondir il tema La figura di
Felice meneghini e il periodo storico della sua attivit culturale. Lincontro
si svolger presso la Galleria PGI, con inizio alle 20.15. Seguiranno poi:
novembre 2006 I rifugiati italiani in Svizzera: Vigorelli, Chiara,
Borlenghi, Scerbanenco; gennaio 2007 L'esordio di Remo Fasani; Rilke
tradotto in italiano da Menghini; febbraio 2007 Gli inediti di Felice
Menghini e i nuovi progetti per la collana L'ora d'oro. Per motivi logistici e
di spazio, gli organizzatori pregano gli interessati di iscriversi al Caff
letterario (partecipazione gratuita) al seguente indirizzo: Pro Grigioni
Italiano sezione Valposchiavo, Casa Claltina Via dal Crot 293, 7742 Poschiavo.
Tel. 081 839 03 41, e-mail: valposchiavo@pgi.ch
Non mi resta che invitare vivamente
tutti gli interessati ad abbracciare questa iniziativa e a leggere il libro di
Andrea Paganini: un lavoro serio, accurato che contiene una miriade
dinformazioni interessanti riguardanti la nostra identit culturale. Concludo
con lesortazione lanciata da Michele Fazioli, gi anticipata da Andrea
Paganini tramite la sua opera, a tener cara la figura di don Felice Menghini, illustre
sacerdote-letterato per la nostra valle e non solo.