Luigi Menghini, "Il
Bernina", marted 3 ottobre 2006.
''Per
me filetto di pesce''
Serata di presentazione di
fronte ad una sala Torre gremita di gente.
La pubblicazione Un'ora
d'oro della letteratura italiana in Svizzera di Andrea Paganini stata presentata venerd scorso, 29 settembre,
in casa Torre.
Michele Fazioli, Massimo Lardi e Andrea Paganini hanno accettato l'invito della Pro Grigioni
Italiano locale di presentare il libro, scaturito dalla tesi di dottorato di
Andrea Paganini sui pi noti corrispondenti di don Felice Menghini
nell'avventura editoriale "L'ora d'oro".
Don Felice prende
"un filetto di pesce" e guarda "spesso il lago, cercando di
pulire con la mano il vetro e senza accorgersi che non il vetro, ma i suoi
occhiali [sono] appannati".
Cos Piero Chiara ricorda il suo incontro con don Felice Menghini del 5 marzo
1945.
Chiss com'era don Felice?
Questo ci si chiede oggi a quasi 60 anni dalla morte. Quale particolare
concomitanza di circostanze ha fatto s che un personaggio di tale caratura
avesse modo di trovare una cos vasta gamma d'espressivit artistica,
letteraria e culturale in un periodo in cui tutta l'Europa pareva andare a
catafascio e in una valle discosta, solitaria, incastonata tra le Alpi?
Non vi sono risposte,
purtroppo, solamente considerazioni, deduzioni, illazioni.
possibile far cultura di
qualit in perferia; la rete di contatti (non solamente oggi nel mondo della
Rete!) pu essere vasta, intrecciata e profonda anche se ci sono ostacoli
geografici notevoli. vero: "L'ora d'oro" di don Felice Menghini
potuta nascere e si sviluppata come iniziativa culturale perch l'editoria
italiana era in ginocchio, per... Per gli editori ticinesi (messa da parte
qualche rara eccezione) non hanno saputo cogliere l'opportunit, ospitando
scritti di transfughi peninsulari, don Felice s.
Non solo: rendendosi conto
di possedere (assieme ai fratelli) un potente strumento di divulgazione (una
tipografia) ha sempre voluto che le pagine stampate che vi uscivano, fossero
edificanti per la sua gente, permettessero alla sua gente di uscire dagli
stretti confini dell'isolamento culturale. Questo era un desiderio che sembra
abbia sempre spinto lui stesso ad evadere, nella natura, tra le montagne per
vincere la solitudine. Con la sua multiforme attivit ha ridato slancio alla
Sua valle, come altri lungimiranti convalligiani l'avevan fatto alla fine
dell'Ottocento; questo, in estrema sintesi, il ritratto di un uomo complesso,
dalla personalit artistica sfaccettata, multipla.
Una personalit che
"un giornalista curioso", come si definito Michele Fazioli,
introducendo la serata, vorrebbe vedere studiata in tutta la sua complessit:
come uomo di fede, scrittore, traduttore, uomo di cultura, pubblicista, editore.
Attraverso il fitto carteggio si pu scoprire un'importante parte di questa
personalit. "Pochi come don Menghini" ha chiosato Fazioli "rappresentano la
forza trainante della cultura svizzeraitaliana e ancor pi grigionitaliana che
con volont, forza, apertura, voglia di correnti d'aria, anche se si trova in
un'enclave separata pu accendere fuochi, spalancar finestre e pu creare forse
pi di quelli che si trovano nei centri urbani".
Massimo Lardi, presentando
l'edizione "L'ora d'oro" dal punto di vista di Poschiavo ha concluso
il suo intervento sottolineando come vi possono essere "diverse
analogie tra letterati valposchiavini, come De Bassus nel Settecento e Gaudenzi
nel Seicento e il Menghini, per quanto riguarda il respiro ampio del loro operato,
ma vi sono anche profonde differenze: l'atteggiamento dei primi era
aristocratico, solitario, mentre invece l'attivit di Menghini stata
profondamente democratica, dando voce ai nostri letterati". Nell'epistolario spulciato da Paganini si
ritrovano anche queste voci, anche se purtroppo non saranno presenti nella
prossima pubblicazione, che raccoglier tutto la corrispondenza degli autori
presentati nel volume dell'Ora d'oro, curata dallo stesso Paganini.
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Il caff letterario
In coda alla serata, Franco
Milani, presidente della sezione
locale PGI, ha presentato il nuovo progetto della PGI, il "Caff
letterario", che si occuper approfonditamente nei prossimi mesi proprio
di don Felice Menghini; un'occasione ghiotta per approfondirne la conoscenza.
Luigi Menghini