Un'ora d'oro della letteratura italiana in Svizzera
di Andrea Paganini
(prefazione di Michele Fazioli, Armando Dad editore, Locarno 2006). Da una
lettera di Remo Fasani del 18 luglio 2006:
doppiamente riuscito: per l'accurata completezza
dell'informazione e per l'intelligente discorso critico che l'accompagna. Tanto
che solo adesso, si pu ben dire, "L'ora d'oro" passa alla storia. Di
qui, anche la mia gioia per il capitolo a me dedicato.
Remo Fasani
Dall'intervento di Remo Fasani per la presentazione
del volume di Andrea Paganini Un'ora d'oro della letteratura
italiana in Svizzera a Poschiavo, 29 settembre 2006
(intervento inoltrato per iscritto, per l'impossibilit per Fasani di essere
presente personalmente):
Purtroppo la distanza e l'et avanzata non mi
permettono di partecipare di persona alla cerimonia di questa sera, ma con il
mio cuore e la mia memoria sar presente. Nell'"Ora d'oro" infatti
uscito Senso dell'esilio, la mia
prima raccolta di poesie; e l'opera prima quella che pi si ricorda. Della
stessa "Ora d'oro" sono poi uno dei pochi testimoni ancora in vita, e
qui voglio rievocare almeno due cose: la difficolt che don Felice Menghini
doveva affrontare, cio il tempo di guerra e il piccolo ambiente, e l'occasione
che ha saputo cogliere, cio la presenza, tra i rifugiati, dei letterati
italiani: due cose opposte da lui genialmente conciliate.
Ma l'opera sua, interrotta dall'improvvisa morte,
minacciava di esserlo a poco a poco anche nel ricordo dei posteri. A darle la
dovuta continuit, anzi a consegnarla alla storia, ha per provveduto Andrea
Paganini, con una ricerca altrettanto diligente quanto intelligente. Ricerca di
cui lo ringrazio in particolare per il capitolo a me dedicato e in generale per
l'importante contributo recato alla cultura grigionitaliana, e non ad essa
soltanto.
Remo
Fasani